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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

"Gli assistenti civici nei Giardini Speyer, non solo e non da soli"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Il bando per la selezione di assistenti civici volontari a supporto della polizia municipale - da non confondere con le ronde padane autodirette - vale a Ravenna come l'abbattimento del muro di Berlino, stante la pervicacia con cui la maggioranza ha sempre negato alla nostra città quello che in altri capoluoghi urbani della nostra stessa provincia e della Romagna è un'esperienza consolidata con successo. Il colpo di piccone che ha avviato l'abbattimento del muro è stato l'ordine del giorno, sottoscritto da tutti i capigruppo di opposizione e approvato dall'intero consiglio comunale il 22 gennaio 2015, che ha richiesto l'istituzione di tale nuova figura di volontariato sociale. Non vale la pena piantare bandierine su questo piccolo ritardato successo. Lista per Ravenna predica gli assistenti civici, all'interno di proposte concrete sull'utilità del loro impiego, da prima che l'attuale consiglio comunale si insediasse. Il comandante della polizia municipale ne ha anticipato l'utilizzo in piazza San Francesco. Ok. Questo luogo - sede di un degrado inenarrabile su cui le iniziative di Lista per Ravenna formano un volume - si presta allo scopo anche fisicamente.

PROPOSTE DA RIPRENDERE CON GLI ASSISTENTI CIVICI
Ma c'è un luogo di degrado ancora più esteso, radicato e mortificante per la città, che sono i giardini Speyer e l'Isola di San Giovanni, sul quale le nostre battaglie formano un'enciclopedia. Riprendiamo in proposito il documento di proposte, oggetto di una nostra conferenza stampa all'aperto in quel luogo stesso, l'8 giugno 2012, su cui oltre un centinaio di residenti e turisti di passaggio hanno posto la firma il giorno stesso. Nel PRESIDIO D'ORDINE SUL POSTO e nel PRONTO INTERVENTO (due dei quattro capitoli del documento), gli assistenti civici possono esercitare una funzione strategica: "Il Comune è proprietario dei locali situati nell'Isola di San Giovanni in angolo tra viale Farini e via Carducci. Allo scopo di dissuadere, controllare ed eventualmente reprimere le frequentazioni sconvenienti e i traffici illeciti, si insedi sul posto un presidio di polizia municipale, il quale, insieme ad assistenti civili volontari appositamente formati o a giovani in servizio civile, assicuri presidio, vigilanza e allerta ininterrotta di giorno, fino a mezzanotte (all'una d'estate). Oltre questo orario, dovranno essere attivi i servizi di pattugliamento concordati tra le varie forze dell'ordine. La polizia municipale e i volontari dovranno immediatamente chiamare, a qualsiasi ora, il 113 (polizia di Stato) o il 112 (carabinieri) o il 117 (guardie di finanza), assicurando così il loro pronto intervento, con l'ausilio anche dei mezzi tecnologici, come videocamere e fotocamere, e il monitoraggio costante delle telecamere fisse installate in zona". Il presidio suddetto appare utile anche per la TUTELA PREVENTIVA DEI LUOGHI (altro capitolo di proposta), consistente nella delimitazione "leggera" dei Giardini Speyer (impegno assunto dal sindaco stesso) e nel conseguente divieto di accesso all'interno nelle ore di chiusura degli ingressi, normalmente la notte; ma anche nell'introduzione di una norma regolamentare che dalle 22.00 alle 6.00 consenta lungo i portici dell'Isola di San Giovanni solo il transito delle persone, non lo stazionamento. Resta purtroppo di estrema attualità, anche in relazione a recenti fatti di cronaca, il capitolo sul DIVIETO DI SOGGIORNO, con la richiesta che le autorità comunali esercitino il massimo impegno sugli organi e apparati locali dello Stato affinché non siano concessi, o se concessi revocati o non prorogati, come dice la legge, i permessi di soggiorno agli stranieri che commettono reati o sono ritenuti socialmente pericolosi, attivando le procedure perché siano rimpatriati.

POLIZIA MUNICIPALE COI PIEDI A TERRA
Ovvio che mettere in servizio gli assistenti civici e poi abbandonarli a se stessi sarebbe solo un deterrente virtuale contro i facinorosi e i malviventi. Mancano gli agenti? Non ci sono i soldi per assumerne? Per la funzione di pattugliamento, gli assistenti civici possono svolgere una funzione integrativa. Ma i circa 200 agenti in forza alla polizia municipale di Ravenna, pur a fronte di un organico teorico di 220, legittimano la convinzione dei cittadini che il problema principale sia il loro corretto impiego: pochi dietro una scrivania; il giusto a far multe sul codice della strada o a volteggiare sulle volanti; molti coi piedi a terra, nelle zone calde di cui sopra, nelle altre mal note e in quelle candidate a diventarlo.
Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna

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