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"Il Pd si lava la coscienza sulla Darsena"

"Proprio a poco più di una settimana dalle elezioni dei Consigli territoriali e alla vigilia dell'incontro di presentazione dei consiglieri previsto per venerdì sera, il Pd scatta da fermo con un gesto eclatante"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Proprio a poco più di una settimana dalle elezioni dei Consigli territoriali e alla vigilia dell'incontro di presentazione dei consiglieri previsto per venerdì sera, il Pd scatta da fermo con un gesto eclatante, tipico di chi vuole lavarsi e liberarsi la coscienza: annuncia una mega petizione, con l'obiettivo di raccogliere 5000 firme, presentando alcuni punti di proposta. A chi il Pd chiede e presenterà la petizione? A se stesso, cioè al Sindaco, che è del Pd ed è in maggioranza in Consiglio comunale.

Quasi a sminuire le richieste e le proposte di chi, come Lista per Ravenna, cioè i cittadini, presentano ogni giorno. C'è bisogno di una petizione (per la quale basterebbero 350 firme valide), per affrontare e discutere di problemi e proposte? In un quartiere dove l'azione del Pd è nulla, assente (ma vi sfido a trovarne uno dove si distacca da questo livello), mutuando alcune proposte di Lista per Ravenna e del sottoscritto, come la rivalutazione del quartiere dal punto di vista commerciale e delle aree verdi con eventi e similari, presentate in più di un'occasione direttamente agli Uffici competenti e con comunicati stampa, poco prima di un appuntamento elettorale (come accade sempre per questo quartiere), si verifica lo scossone.

È un modo di fare politica parassitario, che fa quanto meno sorridere per non piangere. E gli elettori ovviamente, dietro a crederci? Domanda: dato che nella petizione sono presenti punti generali e generalizzanti, a quale parte della Darsena è rivolta la petizione? Addirittura, un consigliere comunale, che non si vede mai in giro per il quartiere, è stato eletto appositamente per il quartiere. Il sottoscritto, come Lista per Ravenna, non ha bisogno di queste azioni da circo.

Il mio lavoro per Ravenna e nelle specifico per il quartiere Darsena è quotidiano, costante, 24 ore su 24, 365-366 giorni all'anno. O direttamente, con la presenza fisica vicino alla gente oppure indirettamente: cellulare, mail, internet, Facebook. Con contatti e collaborazioni dirette con le Forze dell'Ordine, con gli uffici competenti del Comune e delle varie amministrazioni ed enti pubblici, in base ai problemi e alle proposte da fare, partendo dal contatto con i cittadini: privati, commercianti, residenti, professionisti. Questo è fare politica.

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