L’Europarlamentare Damiano Zoffoli in visita al Polo di Tebano

Nella giornata di venerdì l’Europarlamentare Damiano Zoffoli è stato in visita al Polo di Tebano, il centro faentino in cui ricerca, innovazione, formazione e produzione hanno trovato forte sinergie, rappresentando un esempio di cooperazione tra investimenti pubblici e imprenditorialità privata al servizio del settore agricolo. 

L’onorevole è stato accolto dai responsabili degli enti operanti presso il Polo, che raggruppa il Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia dell’Università di Bologna, l’agenzia per la sperimentazione tecnologica Astra, il centro di ricerca Crpv, Valori Italia, Terre Naldi, il Centro Attività Vivaistiche, la sezione Romagna dell’Assoenologi, il Consorzio vini di Romagna, il Tribunato di Romagna, il Miva e la società All Vineyard. All’incontro era presente anche il nuovo assessore comunale con delega all’agricoltura, Antonio Bandini.

Alvaro Crociani, direttore del Crpv, ha illustrato le attività svolte al Polo di Tebano, che oltre a raggruppare una dozzina di enti, comprende 90 ettari di terreni coltivati prevalentemente a vite ed alberi da frutto. I dirigenti hanno poi espresso all’Europarlamentare la necessità di iniziare a progettare il futuro del Polo, dove, contrariamente ad altre “cattedrali nel deserto”, i “contenuti” già ci sono, mentre ciò che servirebbe è un “contenitore” più appropriato e moderno. «Perché il nostro obiettivo – hanno sottolineato – è quello di diventare un punto di riferimento per il settore agricolo su larga scala».

Damiano Zoffoli – che a Bruxelles e Strasburgo è membro della Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, nonché della Commissione Sviluppo Territoriale – ha manifestato il suo interesse verso questa realtà, dimostrandosi ancora una volta attento alle istanze del territorio: «Questa visita – ha detto - mi ha confermato che la Romagna è piena di eccellenze, spesso poco conosciute al di là del nostro territorio, sulle quali scommettere per il futuro. Il Polo di Tebano è un esempio interessante e vincente dell’opportunità di unire in un’unica realtà ricerca, formazione e produzione. Un esempio che va fatto conoscere e gli va data una dimensione internazionale. Ritengo che, con una regia attenta della Regione Emilia Romagna, e naturalmente con l’impegno del Comune, sia possibile dare una dimensione europea a questa realtà, per consolidare ed allargare i progetti già in atto. Io sono disponibile a fare la mia parte, nel caso ci siano delle opportunità da cogliere in Europa».