La Lega attacca il sindaco: "Si contraddice sulla sicurezza"

"Se, come dice il sindaco Fabrizio Matteucci, l’azione in materia di sicurezza è stata tanto incisiva, non si capisce perché il primo cittadino di Ravenna parli di una sensazione di “assalto perdurante”. Visto che la criminalità predatoria non esita a ricorrere a violenze. Delle due, insomma, l’una". Sono queste le parole del segretario provinciale della Lega Nord, Samantha Gardin, la quale critica le esternazioni del sindaco, contenute nei messaggi di fine anno.

"Noi, al contrario di altri, viviamo tra la gente e sappiamo che l’insicurezza non è solo un elemento percepito, ma reale. Altri dati, infatti, evidenziano come i reati predatori, in regione, siano su livelli molto più alti di altri territori. E Ravenna – dice Gardin – non ne è estranea. Nonostante il sacrificio delle Forze dell’Ordine, alle quali il Governo non fa che tagliare risorse. Il sindaco, però, potrebbe avere un ruolo importante nel contrastare fenomeni di degrado, l’arrivo di persone indesiderate (come gli immigrati delle missioni nel Mediterraneo) e in termini di prevenzione, con l’ausilio di maggiori dotazioni e strumenti per la Polizia municipale".

"Invece, Matteucci riporta tutto il problema ad un territorio vasto, disseminato di case isolate e piccoli borghi, difficili da “controllare capillarmente”. Come si può dire che il Ravennate sia un territorio sicuro – si chiede Samantha Gardin – quando si ammette con costernazione l’incapacità di controllarlo.» Sulle promesse di fondi europei per realizzare un impianto di videosorveglianza, ci sembrano proposte tardive, non certe dei fondi e che arrivano solo in coincidenza della campagna elettorale. L’unico dato stonato, per la Giunta, è il barbaro assassinio di un 42enne residente a Campiano. A testimonianza che l’insicurezza dei cittadini non è una sensazione percepita, ma radicata nelle tristi cronache quotidiane"-