Carcere per il reato di diffamazione, Luciano Fosci lascia la Lega

Dopo che in Senato è passato l'emendamento proposto dalla Lega Nord e Rutelli che conferma il carcere per il reato di diffamazione, Luciano Fosci ha deciso di dimettersi dall'incarico di segretario comunale di Ravenna per la Lega Nord ed uscire anche dal movimento.  Per Fosci combattere la diffamazione della carta stampata con il carcere rappresenta "una lesione grave della democrazia e della libertà di pensiero in un paese come L'Italia".

L'ex consigliere comunale, ricordando che "ladiffamazione si può combattere tranquillamente in tribunale con un rimborso al diffamato per danni morali", ha espresso solidarietà a tutti i giornalisti poichè "quel che è avvenuto è veramente grave. Ora mi prendo una pausa di riflessione, perchè la voglia di fare, la passione di impegnarmi per migliorare questo paese mi rimane sempre, io ci credo ancora".

Sulla questione ha commentato anche l'onorevole Gianluca Pini, Segretario della Lega Nord Romagna: "Capisco che in Romagna sia difficile per un dipendente di una società partecipata mettersi a far politica contro il sistema, ma la dignità imporrebbe di non usare scuse inverosimili e ridicole per uscire di scena. È proprio vero che il coraggio è la dote meno equamente distribuita al mondo. Assieme all'intelligenza".

Più diplomatico Stefano Fantinelli, segretario provinciale del Carroccio: "Ringraziamo Luciano del lavoro svolto fin ora - ha precisato -, ma le dimissioni, in fondo, ce le aspettavamo visto che ormai da tempo la sua presenza a manifestazioni e attività della Lega si era ridotta notevolmente. Come segretario provinciale di Ravenna prendo da oggi sotto la mia responsabilità la sezione del capoluogo per coordinare il lavoro dei consiglieri comunali".