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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Matteucci: “Rimoralizzare la politica in nome di Gabrio”

La cerimonia si è svolta sabato mattina alla presenza di amici, amministratori, colleghi, autorità, compagni di partito, e semplici cittadini che hanno voluto ricordare Maraldi

La sala giunta del municipio di Ravenna porta il nome l’assessore Gabrio Maraldi, morto il 4 settembre in seguito a un arresto cardiaco. La cerimonia si è svolta sabato mattina alla presenza di amici, amministratori, colleghi, autorità, compagni di partito, e semplici cittadini che hanno voluto ricordare Maraldi. Presenti anche i famigliari, la figlia Alice col marito Fausto, la moglie Paola, il fratello Marzio.

La sala della giunta col nome di Gabrio Maraldi (foto Argnani)

Momenti di commozione hanno accompagnato la visione del filmato (realizzato da Ravenna Webtv) che ripercorre con immagini e video i momenti più significativi della sua vita di amministratore e le scene delle esequie. Il sindaco Fabrizio Matteucci ha tenuto il discorso commemorativo, prima di recarsi, con i famigliari nella sala Giunta per l’intitolazione della sala stessa a Maraldi.

In una delle pareti è presente la targa con la scritta: “In ricordo di Gabrio Maraldi, assessore dal 2011 al 2012, amministratore serio e competente, ha servito Ravenna con impegno, tenacia e passione, incarnando un’idea bellissima di politica che mette sempre al centro il bene della comunità”. "Qualcuno mi ha detto che quel giorno che  lo abbiamo salutato per l’ultima volta in piazza del Popolo,  sembravamo parte tutti della stessa, grande famiglia - ha affermato Matteucci -. A me piace dire che quel giorno Ravenna si è ritrovata come comunità attorno a Gabrio".

Matteucci ha fatto breve, "ma cruda e anche un po' amara", riflessione politica. "In queste settimane abbiamo toccato  il livello più basso nel rapporto fra cittadini, partiti e istituzioni - ha premesso il sindaco -. Partiti ed istituzioni sono travolti in questi mesi da uno tsunami devastante che è sotto gli occhi di tutti. Ne ha parlato ieri, con parole che condivido, il Presidente Napolitano. Questo  evidente disgusto per la politica è giustificato da quello che sta accadendo nel nostro Paese,  ed è  da attribuire a molti degli  attori che hanno calcato la scena della politica in questi anni".

Dobbiamo fare  qualcosa prima che sia troppo tardi. Scommettendo che non sia troppo tardi . ha continuato Matteucci -. E’ troppo facile dire: siete tutti uguali, andate tutti a casa. Sarebbe ingiusto verso politici e amministratori  come Maraldi. Gabrio non somigliava certo a Lusi, Belsito o Batman. Ma proprio perché il suo percorso di vita dimostra che una politica bella e pulita è  possibile, noi dobbiamo prendere un impegno. La politica deve rivoluzionare se stessa nel segno della rimoralizzazione.Prima l’ Italia e il bene comune. Dopo le legittime ambizioni personali".

"Questa - ha continuato Matteucci - è la testimonianza che possiamo condividere per portare con noi nei prossimi anni Gabrio Maraldi. Gabrio ha sempre preso  molto seriamente il suo ruolo di politico e il suo percorso di amministratore, come se quella  fosse l’unica strada da percorrere, con la convinzione profonda che c’erano molte altre persone nel suo partito e nella casa comunale a pensarla come lui. Lo ha fatto con umiltà, senza mai seguire sogni malati di un potere distorto".

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