Multe a Marina, Ancisi attacca il sindaco: "E' uno sparamoccole"

"Abbiamo un sindaco sparamoccole. Tutti devono crederci perché lo dice il sindaco. Ma è  il sindaco che aveva preso in giro tutta Italia per un mese raccontando di avere fotografato personalmente i clienti delle prostitute sulla statale Adriatica per tenerli sotto scacco. Messo allo strette dal sottoscritto, rivelò che non era vero". Sono le prime parole del duro attacco di Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna, al sindaco bizantino Fabrizio Matteucci. Ancisi interviene in particolar modo sulle multe per divieto di sosta negli stradali di Marina di Ravenna.

"Basterebbe pochissima analisi logica, quella di un bambino, per capire come, pur di sparare accuse di falso ad uno come me, che ha la religione della verità documentata, oggi ha sproloquiato, per l’ennesima volta, sul divieto di sosta sugli stradelli di Marina, dichiarando che tra venerdì il 16 giugno e quel fine settimana “le multe elevate sono state 150 di notte e 170 di giorno”. Di quelle di giorno abbiamo avuto cronache e foto di regime quasi istantanee e decine e decine di multati che si sono fatti sentire rumorosamente, anche sui giornali. Quelle di notte Matteucci ci ha messo una settimana per “rivelarle” e neanche uno dei 150 multati si è fatto vivo. Sappiamo di sentinelle attente alle feste di ballo notturne sull’arenile, ma nessuno si è accorto di niente, come se un raid notturno di questa entità, a fari delle forze dell’ordine accesi, si sia potuto fare aumma aumma. In attesa che un multato si manifesti, la storia appare vera come quella delle foto ai clienti delle prostitute" continua Ancisi.

"Ma c’è di più. L’ordinanza è del l5 aprile. Erano due mesi e mezzo che chiedevo di applicarla non solo di giorno, ma anche di notte. Ho anche pubblicato il dialogo tra un giovane e una pattuglia di agenti in servizio di notte a Rivaverde su viale delle Nazioni, avvenuto qualche sabato notte fa, che dimostra come la polizia municipale avesse disposizioni di non fare multe sugli stradelli di notte, neanche, come in quel caso, se richiesti a seguito di auto che impedivano il passaggio delle ambulanze sugli stradelli. Il video contenente quel colloquio è su https://www.youtube.com/watch?v=qEO0NXunQyE. Il sindaco zitto. Il 18 e il 19 giugno, in assenza di smentite o di comunicazioni su multe fatte di notte, sono tornato a chiedere che fossero fatte anche in orario notturno, quando il fenomeno è molto più grave che di giorno. Il 18, con un’interrogazione al sindaco, avevo anche chiesto quante multe da 206 euro era state fatte di notte. Ancora silenzio".

"Arriviamo così al 23 giugno, quando parte la prima accusa di falso di Matteucci ad Ancisi sulla base di questa rivelazione: “In questi giorni” (sottolineo “in questi giorni” non una settimana fa) “il coordinamento e la ripartizione dei compiti prevede che di giorno vada la Municipale e di notte, anche quando ci sono le feste, vadano i Carabinieri. Il colonnello Guido De Masi mi ha autorizzato a rendere noto che l’Arma nella notte passata ha elevato 50 sanzioni per violazioni della mia ordinanza”. E oggi, 24 giugno, ci svela  che le multe di notte sono state fatte a partire dal 16 giugno e sono state 150 in due notti, solo per dire che quanto scritto da me il 18 è falso. Perché non l’ha detto ieri? A parte che per essere falso uno deve dire il contrario di cose che sa e nessuno, compreso me, poteva sapere qualcosa che non è stato comunicato dagli addetti, Matteucci si guarda bene dal dire chi ha fatto quelle multe. La polizia municipale non dovrebbe perché se la piglia solo coi bagnanti di giorno. I carabinieri si è deciso di attivarli, ha detto lui, solo “in questi giorni”. Facciamo così. Aspettiamo che ci dicano la verità i carabinieri. Gente seria, non quacquaracquà" conclude l'esponente di Lista per Ravenna.