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Nessun aumento della pressione fiscale nel bilancio comunale di Cervia

La parola d’ordine dell’amministrazione comunale è stata quella di non aumentare la pressione fiscale per non incidere ulteriormente sui cittadini in questo critico e incerto momento economico

Nessun aumento della pressione fiscale, garantiti servizi di qualità alla città, sostegni a famiglie e imprese e risorse per eventi di richiamo turistico: è stato presentato oggi il bilancio di previsione 2023 di Cervia. La parola d’ordine dell’amministrazione comunale è stata quella di non aumentare la pressione fiscale per non incidere ulteriormente sui cittadini in questo critico e incerto momento economico. Proprio per raggiungere questo obiettivo, la proposta di approvazione del bilancio preventivo 2023 al consiglio comunale sarà all’ordine del giorno delle sedute di fine aprile, contestualmente all’approvazione del bilancio consuntivo 2022.

I crescenti fabbisogni di spesa corrente provocati in modo particolare dall’aumento dei costi dell’energia e dal venir meno di alcune importanti risorse una tantum, oltre proprio alla volontà dell’amministrazione di evitare l’aumento dell’addizionale comunale Irpef (già ipotizzato nel Documento Unico di Programmazione approvato dal consiglio il 27 settembre 2022), hanno rallentato il processo di formazione del bilancio di previsione non consentendo di definire gli equilibri finali entro dicembre 2022. E’ stato necessario attendere l’approvazione della Legge di bilancio 2023, licenziata dal Parlamento, per valutare eventuali risorse o leve di intervento messe a disposizione dei Comuni da parte dello Stato.

Il Comune di Cervia ha quindi valutato di avvalersi della possibilità data dalla Legge di bilancio 2023 “in via eccezionale e limitatamente all'anno 2023” di “approvare il bilancio di previsione con l'applicazione della quota libera dell’avanzo, accertato con l'approvazione del rendiconto 2022” differendo “l’approvazione del bilancio al 30 aprile 2023”. In questo modo l’amministrazione riesce a raggiungere il riequilibrio della parte corrente dell’anno 2023 senza ricorrere all’aumento dell’addizionale Irpef (che nel 2023 rimarrà ancora ai livelli più bassi della provincia), ma mantenendo servizi e sostegni alla città e alla sua economia. Il rendiconto dell’esercizio 2022 si chiude con un risultato utile, che in parte viene destinato al bilancio di previsione 2023 per non aumentare la pressione fiscale e dare un sostegno a famiglie e imprese.

Bilancio previsione 2023

L’Amministrazione ha costruito il bilancio di previsione dell’anno 2023 sulla base delle seguenti direttrici: aliquote tributarie di Imu e addizionale Irpef inalterate; tariffe dell’imposta di soggiorno inalterata; adeguamento delle tariffe dei servizi a domanda individuale, quali asilo nido, refezione scolastica al tasso di inflazione 2022 dall’anno scolastico 2023-2024 (+11%); costituzione di fondi a sostegno di famiglie e imprese per un milione di euro (Fondo Tari famiglie 380.000 euro, fondo Tari imprese 420.000 euro; fondo caro bollette famiglie 200.000 euro) di cui 900.000 finanziati con fondi vincolati dell’avanzo di amministrazione 2022; applicazione dell’avanzo libero 2022 ad equilibrio della spesa corrente per 958.000 euro ricorrendo alla facoltà concessa dalla Legge di bilancio 2023.

Investimenti

Le spese in conto capitale programmate nel 2023 ammontano a circa 32.000.000 di euro. Tra gli interventi si segnalano: l’acquisto dell’area ex Garage Europa a Milano Marittima e l’allestimento a parcheggio per 4.250.000 euro; la manutenzione delle strade comunali della costa e del forese per 2.300.000 euro; il primo stralcio del nuovo Parco Urbano per 2.300.000 euro; il consolidamento della sponda sinistra del Portocanale di Cervia per 5.000.000 euro; il primo stralcio dell’ampliamento della Casa di Riposo Busignani per 800.000 euro; il collegamento ciclabile via Sant'Andrea-Via Bollana per 400.000 euro; interventi sulle scuole per 650.000 euro; l’allestimento dell’area esterna di Palazzo Guazzpzi per 400.000 euro; le manutenzioni dei sottopassi Fusconi e Bova.

Gli investimenti sono finanziati al 48% con risorse proprie (totale 10.400.000 euro di cui ricavi patrimoniali per circa 4.000.000 euro), entrate correnti 2.800.000 euro (in primis imposta di soggiorno e proventi da parcheggi), oneri di urbanizzazione 2.200.000 euro, vendita azioni Hera 1.400.000 euro, contributi di Enti terzi 7.000.000 euro, mutui 4.100.000 euro, opere a scomputo e permute di aree per circa 10.500.000 euro.

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