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Politica

"Per una società aperta": il gruppo ravennate di +Europa non lascia, ma raddoppia

"Questa fase difficile arriva proprio mentre comincia a pagare la politica fondativa di +Europa, da sempre basata sulla critica ai populismi e ai sovranismi di ogni risma"

+Europa nazionale si avvia verso un Congresso straordinario dopo le dimissioni del segretario Benedetto della Vedova e di Emma Bonino, durante l’assemblea nazionale del partito. "Il gruppo +Europa “società aperta” di Ravenna non lascia, anzi, raddoppia", rimarcano i portavoce Maria De Lorenzo e Nevio Salimbeni. "Questa fase difficile arriva proprio mentre comincia a pagare la politica fondativa di +Europa, da sempre basata sulla critica ai populismi e ai sovranismi di ogni risma: una politica che ha contribuito alla nascita del Governo Draghi - viene sottolineato -. Il punto vero oggi è quello di rilanciare un’azione aggregante di rappresentanza del mondo del riformismo liberale, dell’europeismo e le istanze ecologiste moderne legate a scienza, imprese e ricerca".

"Il gruppo di Ravenna, nato solo da un anno da precedenti esperienze politiche e civiche, in questi mesi di lavoro è molto cresciuto, anche in termini numerici, e ovviamente parteciperà a tutti gli appuntamenti nazionali; ma, in primo luogo, ha deciso di dedicarsi anima e corpo al dialogo e all’azione locale sui temi fondativi (transizione ecologica nel concreto, come diventare una città europea, sanità e servizi sociali di comunità, nuovi spazi di ricerca e formazione a Ravenna, opportunità per i giovani, parità di genere, difesa delle imprese ed etica del lavoro e diritti civili diffusi) e di continuare la propria collaborazione con le forze laiche, riformiste, liberali, ecologiste ed europeiste del nostro territorio per costruire un progetto comune: in termini politici strategici, pensando al futuro della nostra comunità, ed in termini amministrativi e contingenti, avendo all’orizzonte le prossime elezioni a Ravenna", concludono.
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