rotate-mobile
Politica

Privatizzazione dei servizi per l'infanzia, Ferri (Pc): "Un business che toglie i diritti a molti per il profitto di pochi"

"Per i 215 bambini esclusi dai centri estivi per nidi e materne si troverà una soluzione perché qualche pezza la si riesce sempre a mettere, ma è il sistema che deve essere cambiato"

La recente notizia che 215 bambini sono stati esclusi dai centri estivi per nidi e materne ha suscitato irritazione e sorpresa. In tanti sono già intervenuti tra sindacati e opposizioni. L’assessore Livia Molducci ha risposto individuando le criticità che hanno provocato il problema: un forte aumento delle domande per i turni Cren e Crem passate dalle 1946 dell’anno scorso alle 2382 di quest’anno; la diminuzione dei fondi disponibili perché il Ministero delle Politiche per la Famiglia ha stanziato quest’anno per tutti i Comuni italiani solo 58 milioni contro i 135 milioni dell’anno precedente; la minore disponibilità dei nonni a seguire la formazione dei bambini perché la crisi contingente ha costretto molti di loro a rimanere al lavoro. L'assessore ha poi difeso la volontà del Comune di Ravenna di esternalizzare la scuola d’infanzia Mani Fiorite per favorire "un’educazione moderna con diversi educatori competenti sempre tenendo ferma la governance pubblica”.

"Gli interventi di Livia Molducci potranno forse risolvere un’emergenza, ma le sue risposte dimostrano come il suo partito, il Pd, sia ormai da anni una delle facce del neoliberismo, che cerca di far convivere le competenze politiche con quelle aziendali con una evidente prevalenza di queste ultime - commenta Lorenzo Ferri del Partito Comunista nel corso di una conferenza indetta ai piedi del Municipio - La parola esternalizzazione fa parte del vocabolario aziendale e rappresenta la volontà di meglio organizzare il processo dello sviluppo aziendale ricorrendo ad altre imprese per alcune fasi del processo produttivo. Una collaborazione fra l’impresa e un terzista per razionalizzare i costi e le spese. L’esternalizzazione ha favorito, come ben, sappiamo il lavoro precario, la divisione fra lavoratori, la nascita di cooperative di comodo, la fine delle lotte sindacali nonche' il lievitare dei costi per il Comune e l'azzeramento degli "utili" per le casse dello stesso, ovvero la privatizzazione dei profitti e la socializzazione delle perdire. L’esternalizzazione è un contributo offerto con soldi pubblici a numerosi  soggetti diversi fra loro, le multinazionali, le piccole aziende private, le associazioni di volontariato. Un “dividi et impera“ per produrre più quantità, meno qualità e per pagare meno i lavoratori e dividerli fra di loro. Niente di nuovo sotto il sole se pensiamo come con i fondi del Pnrr si vuole affrontare il problema scuola: bandi ufficiali uguali per tutti i comuni senza capire quali siano le reali criticità, ben 4 miliardi stanziati per costruite nuovi edifici scolastici senza dirci cosa ne sarà degli altri 40.000 esistenti e, sopratutto, senza porsi il problema di come formare gli educatori e di quanti formarne Il denaro sopra ogni cosa, l’azienda e i bilanci sopra ogni cosa, il capitalismo è questo, nessun cambiamento rispetto agli anni passati perché da sempre il capitale sogna il lavoratore precario e senza diritti e con un basso costo pro capite. Meno qualità e meno diritti, confini indefiniti fra settore pubblico e privato, donne vittime sacrificali di questo sistema, un sistema che porterà alla proletarizzazione del nostro paese con gravissime divisioni fra chi ha e chi non ha".

"La Pubblica Amministrazione è il quarto settore dopo trasporti, servizi finanziari e telecomunicazioni dove viene attuata l’esternalizzazione - prosegue Ferri - I vincoli di bilancio, il patto di stabilità, il calo delle assunzioni hanno creato questa situazione voluta con caparbia volontà e determinazione dall’ideologia uscita vincente dopo il 1990, l’ideologia liberista, l’ideologia del capitale. Il partito di Livia Molducci nonostante mostri ancora (con molta ipocrisia) nelle sue sezioni i ritratti di Marx, Togliatti e Gramsci ha totalmente sposato la società liberista ed atlantista ed è lo stesso partito che, al governo del paese, ha voluto questi tagli criminali, preferendo spendere miliardi per la guerra. Per i 215 bambini esclusi si troverà una soluzione perché qualche pezza la si riesce sempre a mettere, ma è il sistema che deve essere cambiato. Il Vangelo e non Karl Marx ci ricorda che “non si può servire allo stesso tempo Dio e Mammona". Il Pd di Livia Molducci non è un partito di sinistra perché la destra e la sinistra sono due facce di un’unica medaglia, la medaglia che raffigura “Mammona“ il simbolo del capitalismo e dell’individualismo, il simbolo del paese capitalista per eccellenza, il paese più violento e guerrafondaio del mondo, gli Stati Uniti. Noi comunisti saremo sempre contro ogni esternalizzazione dei servizi della pubblica amministrazione. Noi comunisti vogliamo creare una società socialista efficiente ed evoluta dove la politica e non la finanza possa dirigere lo sviluppo del paese con una pubblica amministrazione trasparente, efficare e al servizio dei bisogni dei lavoratori".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Privatizzazione dei servizi per l'infanzia, Ferri (Pc): "Un business che toglie i diritti a molti per il profitto di pochi"

RavennaToday è in caricamento