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Ravenna 2019, il Comune replica: "Collaborazioni low-cost"

Costi della candidatura di Ravenna a capitale della cultura nel 2019, arriva pronta la replica del Comune bizantino alle parole di Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna.

Costi della candidatura di Ravenna a capitale della cultura nel 2019, arriva pronta la replica del Comune bizantino alle parole di Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna. "Ancisi ha riportato dati che sono pubblici e che, letti correttamente, dimostrano come si stia costruendo una candidatura credibile e competitiva, stimata e “temuta” dalle altre candidate, a fronte di costi estremamente contenuti" si legge in una nota del Comune di Ravenna, che tiene a precisare comunque alcuni punti cruciali.

INVESTIMENTO SUL FUTURO - "In primo luogo occorre sottolineare  che la candidatura a capitale europea della cultura è un investimento sul futuro di Ravenna,  in quanto tesa a valorizzare le potenzialità della nostra città, e per poter cogliere un'occasione irripetibile  di promozione e crescita non solo culturale ma anche turistica e con ricadute sull'intera economia . Non a caso  questa scelta - prosegue la nota - gode del consenso pressochè unanime delle organizzazioni economiche sociali,  del mondo produttivo, delle varie forze politiche e sociali e dell'intera città. Risulterà capitale europea della cultura la città italiana che vincerà la competizione tra le varie città candidate sulla base dei progetti, dei programmi, delle attività svolte che il “Dossier di candidatura” conterrà. A questa competizione partecipano numerose città, alcune delle quali (da Venezia a Matera a Perugia Assisi) investono per questo obbiettivo risorse ben superiori alle nostre. Va sottolineato che la maggioranza dei costi per la candidatura di Ravenna non è a carico del bilancio comunale, ma proviene da altri enti privati e pubblici che sostengono questo progetto strategico che coinvolge l'intera area romagnola".

CONTRATTI E SOLDI - "In merito ai contratti di collaborazione, va sottolineata la scelta fatta sulle caratteristiche della nostra candidatura: una candidatura fondata sul coinvolgimento di risorse locali, prevalentemente giovani, espressione del territorio, stimolando a tal fine la più ampia partecipazione. Per questo abbiamo scelto di coinvolgere nella stesura del “Dossier di Candidatura più competenze della città” anziché affidarci ad agenzie esterne e si è ritenuto, dopo avere composto su bando una lista di esperti, di attivare nel corso del 2012 alcune collaborazioni tanto qualificate quanto assolutamente low cost (con contratti che vanno dai 600  a poco più di 1.000 euro lordi al mese per la prima fase di selezione della candidatura)".

COSTI DELLA STRUTTURA - "I costi della struttura  ammonteranno complessivamente a circa 200mila euro in media  all'anno per il 2012 e 2013, comprensivi di imposte, contributi e oneri sociali. Infine, è opportuno precisare che lo stesso Coordinatore percepisce una retribuzione (circa 2.100 euro netti mensili) nettamente inferiore a quelle percepite dai responsabili di candidatura di molte altre città. Tutto questo per dire che il nostro impegno è stato e resta quello di contenere al massimo le spese relative alla candidatura. Naturalmente però noi vogliamo che la nostra città faccia il possibile per diventare Capitale Europea della Cultura e non lesineremo sforzi in questa direzione. Abbiamo la speranza di potercela fare, ma dobbiamo tenere unita tutta la città e la Romagna , perché c'è bisogno della partecipazione e dell'impegno di tutti".

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