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Ravenna in Comune: "Le unioni civili come il matrimonio tra neri e bianchi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Ravenna in Comune è composta da singoli cittadini, partiti e gruppi organizzati che si riconoscono nei principi di laicità dettati dalla Costituzione Italiana. Le Unioni civili in Italia, a nostro avviso ricordano la battaglia americana per il matrimonio tra neri e bianchi. Ravenna in comune esprime pieno sostegno alle manifestazioni che si terranno in tutta Italia sabato per dare forza all’opportunità di un riconoscimento giuridico alle famiglie che esistono già.  Ravenna in Comune invita a riflettere su ciò che accadde negli anni 50 quando il matrimonio tra neri e bianchi era considerato reato. Questa concezione mette al centro le caratteristiche dei coniugi, come base del matrimonio e il tema dei figli diviene alibi da strumentalizzare a piacimento. Il malinteso è proprio qui, perché la condizione che oggi in uno stato laico dovrebbe giustificare una unione, è un progetto di vita comune.

Esattamente come tra bianchi e neri nella battaglia americana. Ravenna in Comune ha il dovere di appoggiare apertamente le manifestazioni del 23 Gennaio, in difesa del diritto di scelta a condividere la vita; diritto a cui molte coppie e famiglie che già esistono, continuano a rinunciare da diversi decenni con la sola colpa di essere invisibili allo Stato.  In più ci chiediamo quando la città di Ravenna sarà pronta ad ospitare una manifestazione come quella del 23 Gennaio. Vi invitiamo a partecipare come cittadini in trasferta nelle città di Bologna Ferrara o Cesena fino a quando le istituzioni locali non riterranno un atto di civiltà l’organizzazione di queste iniziativa anche sul nostro territorio". 

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