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"No ai distributori automatici porno nel centro storico"

Il consigliere Provinciale Udc dell' Ufficio Difesa, Gianluca Benzoni, ha chiesto al Comune "di emanare un'ordinanza che "disciplini l'apertura di articoli sexy mediante i distributori automatici"

I distributori automatici di articoli erotici e pornografici sono motivo di lamentele da parte di alcuni  cittadini ravennati. Per questa ragione il consigliere Provinciale Udc dell’ Ufficio Difesa, Gianluca Benzoni, ha chiesto al Comune “di emanare un’ordinanza che “disciplini l’apertura di articoli sexy mediante i distributori automatici”. L'esponente centrista ha sottolineato che l'ordinanza “ deve tenere in seria considerazione alcuni punti fondamentali”.

Il primo che i “dispenser in cui è possibile trovare non solo video hard, ma anche vibratori,vagine vibranti, creme per migliorare le prestazioni sessuali e altri curiosi articoli osè” non siano posizionati nel centro storico cittadino e che siano “collocati a un distanza di circa 300 metri da luoghi ritenuti sensibili come (bar, chiese, conventi, luoghi di culto, ospedali e case di cura, scuole di qualsiasi ordine e grado, insediamenti destinati all’educazione e svago dei bambini e ragazzi)”.

Benzoni chiede che “sia fatto divieto assoluto ai distributori automatici di esporre al pubblico o visibile dall’esterno alcun articolo sexy (vibratori, vagine vibranti eccetera). Inoltre “il titolare dell’attività sia obbligato ad adottare tutti gli accorgimenti necessari e ritenuti opportuni, al fine di evitare ostentazioni di immagine, materiale erotici e/o pornografici a danno di terzi non interessati e non consenzienti o dei minori di diciotto anni, assicurando la necessaria riservatezza ed impedendo l’offesa al pudore di soggetti non consenzienti o che tale consenso non possa validamente manifestare”.

L'auspicio dell'esponente dell'Udc è “che tutti i soggetti attivi, indipendentemente dai colori di bandiera, possano dare un contributo e non solo a parole, nella battaglia a difesa della buona civiltà, mettendo all’ordine del giorno la possibilità di farsi promotore di questa richiesta”. “Questi distributori automatici – ha sottolineato Benzoni - manifestano forte preoccupazione in ordine all’eventualità che le indicate tipologie possano concretizzare elementi di rischio per l’incolumità psico-fisica dei minori, bambini e adolescenti, che abitualmente possano frequentare bar, senza necessariamente essere accompagnati da soggetti adulti”.

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