Riduzione dei costi, Spadoni (Udc): "Dipendenti provinciali al freddo"
La Provincia sta prendendo coscienza delle spese eccessive che andrebbero eliminate o comunque gradualmente diminuite, e per dare un concreto segnale in ordine alla riduzione dei costi
La Provincia sta prendendo coscienza delle spese eccessive che andrebbero eliminate o comunque gradualmente diminuite, e per dare un concreto segnale in ordine alla riduzione dei costi, non accende il riscaldamento nei propri edifici. Naturalmente la stagione non è ancora rigida come in pieno inverno, tuttavia alcune brevi accensioni dell’impianto tese a intiepidire l’aria tenuto conto che negli uffici si svolge una serie di attività stazionarie, potrebbe rivelarsi opportuna almeno per due ragioni. Il personale, anzitutto, va messo nelle condizioni più appropriate e idonee per svolgere le proprie funzioni, ma il fatto di restare immobili per ore in condizioni climatiche non ottimali, può causare eventuali stati da raffreddamento o pseudo malattie cui i dipendenti possono incorrere con il conseguente utilizzo di un congedo per motivi di salute. In questo caso, peraltro, i costi sociali, personali e dell’ente aumenterebbero sino quasi a vanificare la mancata accensione. A questo proposito, basti pensare, ad esempio, alla mancata attività lavorativa del dipendente, ai costi riguardanti la richiesta di visita fiscale, alle spese dei farmaci e dell’assistenza o, in caso di non assenza dal lavoro, all’accensione di stufette elettriche il cui consumo si abbatte sui costi dell’energia elettrica.