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Russi, i Comunisti Italiani mollano la maggioranza

Il partito dei Comunisti Italiani di Russi esce dalla maggioranza. Le motivazioni, si legge in una nota, "sono dovute alla divergenza di opinioni su diverse azioni/opere compiute dall’amministrazione comunale"

Il partito dei Comunisti Italiani di Russi esce dalla maggioranza.  Le motivazioni, si legge in una nota, "sono dovute alla divergenza di opinioni su diverse azioni/opere compiute dall’amministrazione comunale come lo spostamento della biblioteca all’ex macello, locale che doveva diventare un centro giovanile; e la mancata modifica dello statuto comunale dopo l’ordine del giorno votato a maggioranza sull’acqua pubblica".
 
Contrarietà è stata espressa anche per "l’Innalzamento della tassa I.M.U. dalla percentuale standard (0,4%) sulla prima casa, senza provare a vedere vie alternative, ad esempio aumentando irpef solo ai redditi alti, andando così a recuperare i soldi non pervenuti dall’innalzamento della tassa I.M.U. , senza chiedere un sacrificio ulteriore ai ceti meno abbienti".
 
I Comunisti Italiani hanno trovato divergenza dalla maggioranza anche sulla "gestione complessiva sull’affare della riconversione dell’ex zuccherificio eridania sadam. Compresi i progetti che avrebbero garantito uno sviluppo reale a Russi, come lo svincolo autostradale, la zona di sviluppo industriale sant’eufemia ecc. Secondo noi sono stati trascurati, difatti non vi è ancora un progetto presentato alla società autostrade per l’italia sullo svincolo, e sulla zona sant’eufemia la trattativa prima della bocciatura del TAR al progetto era ad un punto morto".

"Ed Il voto contrario da parte di buona parte della maggioranza alla richiesta di referendum qualora il progetto di discarica d’amianto venisse approvato - sottolinea Nicola Fabrizio -. I punti sovra-elencati uniti secondo noi ad uno scarso coinvolgimento delle forze di maggioranza da parte dell’amministrazione comunale sulle opere/azioni da effettuare del nostro comune, ci hanno portato a questa decisione. Nella speranza che la Maggioranza porti a termine ciò che vi è scritto nel programma elettorale da noi condiviso. Ricordando che noi qualora la maggioranza e tutte le forze politiche ci volessero consultare saremo sempre aperti al dialogo anche nel futuro a venire".
 

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