Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"È giusto ricordare che, dopo anni di segnalazioni, nel 2014 sono state consegnate al Sindaco oltre 900 firme raccolte tra turisti e abitanti della località tramite le quali, gli stessi, chiedevano a gran voce la messa in sicurezza di Viale delle Americhe. La pubblica amministrazione, in persona dell' ex assessore Corsini, ci rispose che entro il 2015 si sarebbero realizzate le opere richieste, già inserite nel programma triennale degli investimenti del Comune. Ma, come per magia, pochi mesi dopo furono spostate a data da destinarsi (come per la pista ciclabile di Marina di Ravenna).

Da anni, Viale delle Americhe, è una strada trafficatissima, sia perché svolge funzioni di tangenziale esterna alla località, sia per la presenza di un villaggio turistico, un quartiere intero, un parco divertimenti e tutto il traffico di Viale dei Navigatori che vi si riserva quando questo è chiuso in concomitanza di mercatini o altro. Le corsie della strada sono delimitate dalla linea continua ma, nonostante l’art. 40 del Codice della Strada ne vieti l’attraversamento, viene consentito il parcheggio degli automezzi. Non esiste una pista ciclabile per l’utenza debole, per cui ciclisti e pedoni sono costantemente in balia del traffico veicolare, che spesso sfreccia a velocità sostenuta, mettendo a repentaglio “la propria vita”.

È proprio ciò che è successo nella serata di domenica, a essere coinvolte quattro persone in bici che percorrevano questa “maledetta arteria”, di cui una bambina di 4 anni e una di 11. Le indagini sulle cause ci diranno poi cosa sia realmente successo, intanto non possiamo più parlare di sola fatalità ma anche del risultato di anni e anni in cui la PA ha ignorato le richieste dei suoi cittadini, lontana dal territorio e dettata da esigenze di difficile comprensione. Non è immune da censura la maggioranza Pd del Consiglio territoriale del mare, che si espresse favorevolmente per lo slittamento dei lavori a data da destinarsi, protraendo così l’improcrastinabile intervento da parte di chi ha la guida della città. Compito precipuo di un consiglio territoriale è quello di essere vicino ai problemi del cittadino e attento alle criticità presenti sul suo territorio, al fine di portarle a conoscenza dell’amministrazione per le loro soluzioni.

Ebbene, la mancata attuazione di questi lavori e tutti gli altri interessanti il territorio del Mare, che il Pd con il suo voto ha fatto slittare, è stato il punto di non ritorno di quella parte di opposizione, ma anche del consigliere Idv, che di lì a poco hanno rassegnato le proprie dimissioni. I consiglieri di Lista del Mare, Italia dei Valori, M5S e Lista per Ravenna, ritennero che non ci fossero più margini per condividere i voleri di una maggioranza che non pare consideri il cittadino e il suo territorio quale entità centrale della propria attività istituzionale. Chiediamo al Sindaco Matteucci, all'ex assessore Corsini, al nuovo assessore Liverani, al mobility manager Scanferla, ai consiglieri rimasti in carica, se oggi rifarebbero le stesse scelte. Il nostro pensiero va a coloro che hanno subito lesioni e le rispettive famiglie, in modo particolare alla piccola di 4 anni ricoverata al Bufalini, augurandole di tornare presto a correre e giocare come prima".

Davide Morigi (Ex consigliere Territoriale IDV - primo firmatario petizione viale Americhe)

Luca Rosetti (Ex consigliere Territoriale Lista del Mare)

Pasquale Minichini (ex consigliere territoriale Lista per Ravenna)

PierLuigi Bucchi (ex consigliere territoriale di Lista per Ravenna

Donatello Sampaoli (ex consigliere territoriale del M5S)

Fabio Bardi (ex consigliere territoriale del M5S)