Spadoni (Udc): "Abbastanza positiva la Festa della donna per le dipendenti Omsa di Faenza"
Assume sempre più certezza l’ipotesi, ventilata già da alcuni giorni, di una soluzione per le dipendenti Omsa di Faenza. Stando alle ultime notizie, infatti, Atl di Forlì pare intenda investire oltre 20 milioni di euro nell’ex stabilimento faentino, accentrando in questo modo due dei suoi tre siti produttivi. Senz’altro è l’aspetto occupazionale il dato di maggiore rilievo per le dipendenti Omsa in cassa integrazione le quali, anche se solo in parte, troveranno di nuovo un lavoro. Il piano industriale di Atl sarà oggetto di discussione al tavolo del ministero per lo Sviluppo economico in programma per lunedì 12 marzo presso la Regione, ma indubbiamente la questione più rilevante dopo questo lungo ed estenuante trattativa, è rappresentata dalla ricollocazione di una parte di dipendenti Omsa, anche se l’obiettivo dovrà essere quello di trovare una soluzione a tutte le dipendenti ora in cassa integrazione. Di qui l’impegno dei sindacati e degli enti locali per trovare una soluzione dignitosa per tutte le risorse umane, partendo dall’opportunità offerta dall’avvio del nuovo outlet Manfredo. La Provincia di Ravenna dovrà seguire con attenzione l’evolversi della difficile situazione, offrendo alle ex operaie Omsa la possibilità di seguire specifici corsi di formazione per riqualificare le lavoratrici in vista di possibili nuove funzioni lavorative. Confidiamo nel grosso sforzo che dovrà accomunare tutti i soggetti interessati, per raggiungere l’obiettivo più atteso: vale a dire la ricollocazione di tutto il personale dell’ex Omsa.