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Turismo, Coffari: "No alla direttiva Bolkestein. I balneari devono investire ed innovare"

Luca Coffari, candidato sindaco del Partito Democratico alle prossime elezioni amministrative di Cervia, ribadisce la sua posizione nei confronti della direttiva europea che, minacciando le evidenze pubbliche delle concessioni demaniali marittime, negli ultimi anni ha bloccato gli investimenti sulle coste e mandato in crisi le aziende che vi sorgono

«Sono fermamente contrario alla Direttiva Bolkestein, che rischia di snaturare la nostra riviera distruggendo migliaia di piccole e medie imprese. In questi anni si sono sentite tante parole di solidarietà ma pochi fatti e molta ambiguità. Io voglio essere molto chiaro. Se sarò eletto Sindaco, per tutelare gli stabilimenti balneari del litorale cervese, non guarderò a bandiere di Partito e sono pronto a schierarmi in contrasto a qualsiasi proposta che non tuteli adeguatamente i nostri attuali imprenditori balneari». Così Luca Coffari, candidato sindaco del Partito Democratico alle prossime elezioni amministrative di Cervia, ribadisce la sua posizione nei confronti della direttiva europea che, minacciando le evidenze pubbliche delle concessioni demaniali marittime, negli ultimi anni ha bloccato gli investimenti sulle coste e mandato in crisi le aziende che vi sorgono.

Le imprese balneari, che fino a due anni fa contavano sul rinnovo automatico delle loro concessioni, oggi hanno la tagliola del 31 dicembre 2020, termine entro il quale scadranno le concessioni. «Ma così non si può andare avanti – sostiene Coffari – ed è urgente che il governo vari una riforma generale del demanio marittimo, che faccia continuare a esistere le imprese balneari che negli ultimi decenni hanno costruito un sistema turistico unico al mondo, basato sull’innovazione delle strutture e sulla tradizione dell’identità balneare romagnola».

«Per questo – aggiunge Coffari – non accetterò posizioni in contrasto con i nostri imprenditori, da nessuna forza o movimento politico ne tanto meno all’interno del Partito Democratico, e mi schiererò contro chiunque intenda cancellare i nostri imprenditori in nome di evidenze pubbliche che non solo rischiano di omologare le nostre coste, ma che manderanno in fallimento centinaia di famiglie che in molti casi hanno messo le proprie abitazioni come garanzia per ottenere i finanziamenti necessari a far sviluppare il nostro turismo».
«Per quanto riguarda la mia attività da sindaco, se i cittadini decideranno di eleggermi – conclude Coffari – sull’arenile di Cervia intendo proseguire quell’opera di riqualificazione che già oggi, grazie agli investimenti degli operatori, è conosciuto e rinomato anche fuori dai confini nazionali. Il nuovo piano dell’arenile sarà realizzato discutendo con i nostri imprenditori, per permettere un’innovazione armoniosa della spiaggia e della città e stimolare nuovi investimenti».

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