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"Tutta la città è unita attorno alla candidatura di Ravenna 2019"

"Tutta la città è unita attorno alla Candidatura di Ravenna 2019 Capitale Europea della Cultura". E' quanto sottolinea il sindaco Fabrizio Matteucci

“Tutta la città è unita attorno alla Candidatura di Ravenna 2019 Capitale Europea della Cultura". E' quanto sottolinea il sindaco Fabrizio Matteucci, il quale puntualizza quanto sia "utile che il Consiglio Comunale nel mese di ottobre affronti una discussione su questo tema. Invito tutti i cittadini a parteciapre all’Open call aperto sul sito di Ravenna 2019. Martedì lo Staff di Ravenna 2019 illustrerà le attività previste adesso nel
periodo fino a Natale".

Matteucci illustra il lavoro svolto fino ad ora: "La volontà di candidare Ravenna a Capitale Europea della Cultura viene resa ufficiale nel corso del 2007, mediante una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi, al Presidente del Parlamento Europeo Hans-Gert Poettering e al Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso. Tra il 2007 e il 2009 il progetto di candidatura viene presentato e condiviso
con le istituzioni, le realtà organizzate del territorio e con i cittadini, per una diffusone ampia e capillare; viene inoltre realizzata una pubblicazione, ‘Ravenna, verso la candidatura a capitale europea della cultura 2019’, manifesto della volontà e delle ragioni della candidatura, nonché presentazione degli attori e degli eventi che contraddistinguono la produzione culturale ravennate".

"A livello europeo ha invece luogo una serie di incontri tecnici e politici con i responsabili della Direzione Generale Cultura, con i Parlamentari europei italiani, nonché con la rappresentanza diplomatica italiana presso l’Unione Europea - continua il sindaco -.  Ma soprattutto, in questa fase, sono organizzati incontri e avviate relazioni con alcune città che sono state o saranno Capitali Europee della Cultura: in particolare Lille (2004), Lussemburgo (2007), Liverpool (2008), Linz (2009), Istanbul(2010), Pecs (2010), Kosice (2013), Riga (2014). Il 12 dicembre 2009 si svolgono gli Stati generali della cultura, incontro che segna una tappa importante nelle attività di sensibilizzazione e coinvolgimento delle istituzioni e delle associazioni culturali ravennati in vista della candidatura".

"Nel 2010 il percorso di candidatura entra nel vivo - aggiunge il primo cittadino -. La Governance del progetto comincia a delinearsi ufficialmente: Il 15 maggio si insedia il Comitato Promotore; a giugno, la struttura organizzativa di Ravenna 2019 inizia a prendere forma all'interno dell'Assessorato alla Cultura, attraverso il reclutamento di due figure di specifica professionalità, dedicate alla progettazione e al coordinamento delle attività propedeutiche alla candidatura di Ravenna; Il 25 ottobre si svolge la prima riunione del Comitato Artistico-Organizzativo.

Nel corso dell'anno sono organizzati diversi incontri pubblici: il 21 maggio si è riunito il Comitato consultivo, il 25 giugno si sono svolti per la seconda volta gli Stati Generali della Cultura, mentre il 15 novembre è stato organizzato un primo incontro con leassociazioni di volontariato. Ad ottobre si inaugura inoltre la campagna di comunicazione per la diffusione del logo Ravenna 2019. "Sul fronte delle relazioni internazionali proseguono gli incontri con le città Capitali Europee della Cultura, finalizzati allo scambio di esperienze, suggerimenti e consigli per la candidatura della città: ‘Capitals face to face’ con i rappresentanti di Pecs 2010 e Liverpool 2008 (29 maggio) e di Marsiglia 2013 e Mons 2015 (7 ottobre) - ricorda ancora il sindaco -. Infine a settembre ed ottobre, la candidatura di Ravenna viene presentata a Bruxelles, in occasione dell'inaugurazione della mostra delle copie dei mosaici antichi prima presso la Commissione, poi al Parlamento Europeo".

"Nel 2011 viene istituito “l'Ufficio Ravenna 2019, nell’ambito della Direzione Generale del Comune di Ravenna - prosegue il sindaco -. Il Comitato Artistico Organizzativo e lo Staff proseguono la riflessione sui macrotemi della candidatura, organizzando una serie di appuntamenti per l’ approfondimento delle linee programmatiche della candidatura. I temi individuati vengono indagati e discussi nell'ambito di 'Cinquetracce, dialoghi per la candidatura di Ravenna' (3 novembre-3 dicembre). In occasione di 'Cinquetracce' viene lanciato un bando per il reclutamento di giovani volontari a supporto delle attività di preparazione e svolgimento dell'evento, che riscuote un ottimo successo, raccogliendo quasi un centinaio di adesioni".

"Proseguono gli incontri di presentazione e discussione del progetto con le istituzioni e le realtà del mondo economico e sociale del territorio con l'organizzazione di un focus group su 'Turismo e Capitale Europea della Cultura' (10 febbraio) e con 'I cuori pensanti nella città' (28 febbraio, iniziativa rivolta a dirigenti, coordinatori, insegnanti delle scuole) - evidenzia Matteucci -. Si avvia inoltre il processo partecipativo 'La Darsena che vorrei' per contribuire a delineare le linee guida della futura Darsena di città. Al fine di approfondire pubblicamente i processi, le metodologie, e i
contenuti dei progetti delle città Capitali Europee della Cultura, lo Staff organizza gli incontri 'Diventare Capitale: i casi di Tallin e Turku 2011’” (15 ottobre) e ‘Diventare Capitale: i casi di Marsiglia 2013 e San Sebastian 2016’” (21 ottobre)".

"Il 2011 segna inoltre l'avvio dell'operatività per le città che sostengono la candidatura di Ravenna: dapprima il progetto di candidatura viene presentato nel bacino romagnolo, dopodiché vengono istituiti i Comitati Artistico-Organizzativi (che hanno il compito di coinvolgere le realtà culturali attive nel territorio romagnolo, e contribuire all’elaborazione di idee per il 2019) in ciascuna città sostenitrice: a Faenza (luglio), Forli (ottobre), Cesena (novembre) - continua ancora il sindaco -. Un rappresentante di ogni Comitato partecipa alle riunioni del Comitato ravennate".

"Sul fronte internazionale vengono avviate le relazioni con le città bulgare candidate per il 2019 (marzo); lo Staff partecipa inoltre a conferenze sul programma 'Capitale Europea della Cultura' a Bruxelles (marzo) e Sofia (maggio) - aggiunge -. In agosto lo Staff si reca Tallinn e Turku (Capitali Europee della Cultura 2011) per incontrare  i rappresentanti delle organizzazioni che si sono occupate delle candidature, al fine di studiare i percorsi di successo. Lo staff prende inoltre parte alla Tavola Rotonda "Capitali Europee della Cultura 2019. Candidature in viaggio tra identità e innovazione" (Assisi, Salone Mondiale del Turismo dei siti Unesco, settembre) e all'incontro “’Non di solo spread.… La cultura e la creatività muovono l'economia’” promosso dall’ Associazione Vedrò (Roma, dicembre)".

"L'obiettivo fondamentale per il 2012 è l'elaborazione e la raccolta delle idee, delle visioni e degli spunti progettuali che, a partire dai 5 macrotemi
già investigati con gli incontri di Cinquetracce, dovranno confluire nel Dossier di candidatura - sottolinea il sindaco -. Tale processo prende forma nella OPEN CALL per idee, la chiamata aperta a tutta la città e a tutto il territorio che sostiene la candidatura, in vigore da marzo a ottobre. Parallelamente all’open call, vengono costituiti 15 gruppi di lavoro suddivisi per settori disciplinari (arti visive, turismo, sport, ambiente, spettacolo e cinema, parità di genere, letteratura e giornalismo, università e ricerca, dimensione europea, infrastrutture, musei e biblioteche, intercultura,
istruzione e infanzia, economia, welfare e volontariato) in grado di raccogliere più di trecento soggetti rappresentativi delle principali realtà culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio. Allo stesso tempo vengono attivati gruppi di lavoro nelle città della Romagna che supportano la candidatura con l’obiettivo di produrre progetti sia di valorizzazione delle identità precipue di ciascuna realtà che di sinergia con le altre città in un’ ottica di rete".

"Nel corso del 2012 viene inoltre realizzato per la prima volta un cartellone unico di eventi di ambito romagnolo, denominato PROVE TECNICHE DI 2019, che raccoglie azioni di accompagnamento verso la candidatura, rivolto a iniziative culturali e sociali già esistenti o innovative, per la promozione di un percorso culturale coerente con le tematiche già abbracciate dalle Cinque Tracce - evidenzia -. In aprile viene organizzato il convegno “’Capitale Europea della Cultura: quale modello per l’Italia e per l’Europa?’, primo tavolo di confronto con le altre città italiane candidate, sui temi, modelli, percorsi e caratteristiche della competizione per il titolo, alla presenza di esponenti del Governo italiano e autorità ed esperti europei".

"Il 22 giugno è stato inaugurato il wall painting realizzato da Ericailcane, uno dei più originali e interessanti esponenti della scena street art
internazionale. Per l'occasione lo spazio dove è stata dipinta l'opera, nella Darsena di città, ha aperto per la prima volta al pubblico, ospitandò performances, installazioni e musica per una serata unica - ricorda il sindaco -.  Dal 23 al 27 giugno, per la prima volta Piazza del Popolo ha ospitato "Il Cinema in Cinque Tracce + Effetti Collaterali": cinque serate durante le quali sono stati proiettati film di culto, ognuno legato a uno dei macrotemi che caratterizzano la candidatura ravennate e romagnola. Le proiezioni sono state accompagnate da una serie di iniziative culturali denominate "Effetti collaterali" con lo scopo di animare in maniera innovativa e inusuale Piazza del Popolo e le zone limitrofe, creando un ambiente favorevole ad un evento ad oggi mai realizzato con queste modalità nel cuore della città. Come si vede il lavoro svolto è molto e ben fatto. Adesso che siamo entrati nell’ultimo miglio, dovremo fare, tutti uniti, ancora di più”.

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