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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica Faenza

Valorizzazione del Palio del Niballo, Regione boccia progetto di legge

Approvando l'ordine del giorno per il non passaggio al voto degli articoli, l'Assemblea legislativa ha espresso parere sfavorevole al progetto di legge presentato da Gianguido Bazzoni (Pdl)

Approvando l’ordine del giorno per il non passaggio al voto degli articoli, l’Assemblea legislativa ha espresso parere sfavorevole al progetto di legge presentato da Gianguido Bazzoni (Pdl), finalizzato a valorizzare il Palio del Niballo di Faenza (Ra). La proposta di legge è stata illustrata dal relatore, Andrea Leoni (Pdl), e dai consiglieri Stefano Cavalli (Lega) e Gian Guido Bazzoni (Pdl). Manifestazione di rievocazione storica, il Palio del Niballo, nelle intenzioni della proposta di legge, andrebbe maggiormente sostenuto dalla Regione, fino a divenire un volano di sviluppo per il turismo locale.

Il Palio affonda le radici nel Medioevo, periodo in cui Faenza (prima libero Comune, poi Signoria sotto i Manfredi), occupò un ruolo assai rilevante nell’area romagnola; Faenza, infatti, attirava celebri condottieri come il Naldi e lo Sforza di Cotignola, e vi stanziava la più famosa fanteria d’Italia, quella della Val Lamone, considerata l’unica in Europa a poter resistere a una carica di cavalleria, ampiamente utilizzata come corpo d’élite dalla Repubblica di Venezia. In questo scenario storico, il Palio di Faenza era una giostra di cavalieri, in cui si misuravano velocità e abilità dei campioni di ognuno dei cinque rioni in cui storicamente si divideva la città. Composto da quattro articoli, il progetto di legge Bazzoni prevede la concessione di un contributo annuale della Regione, con un primo stanziamento fissato in 10.000 euro.

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Rita Moriconi (Pd), Miro Fiammenghi (Pd), Giuseppe Pagani (Pd) e Andrea Defranceschi (Mov5stelle), Andrea Pollastri (Pdl). Per la maggioranza, lo strumento della legge non può essere utilizzato per sostenere un singolo evento, a fronte di decine di iniziative simili, manifestazioni e rievocazioni storiche che affollano il territorio regionale, la cui valorizzazione e sinergia è stata affidata alla legge regionale 19/2007. Pagani ha aggiunto che la commissione Turismo, da lui presieduta, è stata lungamente impegnata nell’esame e nel confronto sulle tre proposte di legge che oggi sono all’ordine del giorno dell’Aula (Via Francigena, Teatro Comunale di Bologna e Palio del Niballo), trovando solo in un caso l’accordo per utilizzare uno strumento più congruo della legge – quello della risoluzione – per sollecitare la Giunta a un impegno più diretto. Pollastri, invece, ha rivendicato al suo gruppo di aver sollecitato l’attenzione su tre questioni rilevanti, suscitando un approfondito dibattito e coinvolgendo anche quei consiglieri che non fanno parte della commissione competente.

“Quanto vale il Palio di Faenza per la sinistra che governa Comune, Provincia e Regione?” si chiede il Segretario Provinciale e Consigliere Comunale della Lega Nord, Stefano Fantinelli. “Per il centrosinistra la manifestazione più importante di Faenza vale meno del “Meeting dell’amicizia tra i popoli”, finanziato con 30.000 euro, il “Festival Nazionale del Teatro Sociale” finanziato con 12.000 euro, la “Biennale d’Arte Muro Dipinto” finanziato con 3.000 euro, solo per citare alcuni esempi. Dico questo, perché le pregiudiziali sollevate dagli esponenti del PD sono soprattutto di natura economica e, visto che si prevedeva un finanziamento di 10.000 euro annui per il Palio di Faenza, ne consegue che per la sinistra vale meno delle sopracitate manifestazioni".

"Nell’aula dell’Assemblea regionale esponenti del PD hanno riferito di aver recepito le richieste dei Rioni, di un incontro stranamente avvenuto la sera prima della votazione, che non chiedono finanziamenti ma valorizzazione delle sinergie con le altre manifestazioni storiche in un’ottica di promozione turistica. I Rioni chiedono più turismo e non vogliono finanziamenti? Non mi risulta", prosegue il Vicepresidente del Consiglio Comunale.

“Per argomentare la contrarietà a questa legge si è riesumata, da parte del PD, anche una vecchia legge del 2007 che prevedeva un contributo sostanzioso ad una associazione per la valorizzare di tutte le rievocazioni storiche dell’Emilia Romagna, peccato che non sia mai stata finanziata. Oppure il Movimento 5 Stelle, i Grillini per intenderci, che non concepiscono come un Palio che ha visto essere riassegnato a tavolino per doping, possa essere “degno” di una legge regionale - continua Fantinelli -. Ma l’arroganza del Pd, che abbiamo denunciato più volte anche in Consiglio Comunale, si è palesata nel finale, quando un suo esponente ha chiesto e fatto mettere ai voti la non discussione della legge.”

“Ovviamente - conclude l'esponente del Carroccio - la maggioranza regionale, capitanata dal Pd, ha deciso che era una perdita di tempo discutere questa legge, licenziando così il Palio del Niballo di Faenza, una delle più antiche ed importanti manifestazioni di rievocazione storica e di coinvolgimento popolare in ambito regionale e nazionale. Non abbiamo ancora capito cosa la sinistra voglia fare del Palio, speriamo solo non lo abbandoni in un angolo, senza neanche discuterne, come ha fatto con questa legge”
 

 

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