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Welfare, firmato a Faenza il "Verbale d'intesa"

È stato firmato giovedì mattina nell’Ufficio del Sindaco di Faenza, il "Verbale d'intesa” tra le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, e il Comitato di Distretto di Faenza, rappresentato dal Presidente Giovanni Malpezzi

È stato firmato giovedì mattina nell’Ufficio del Sindaco di Faenza, il "Verbale d'intesa” tra le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, e il Comitato di Distretto di Faenza, rappresentato dal Presidente Giovanni Malpezzi, per la condivisione di metodologie e strumenti volti ad “affrontare responsabilmente i problemi in campo, per costruire soluzioni condivise, eque, efficaci e sostenibili nell’ambito della rete dei servizi del Welfare locale”.

Hanno sottoscritto l’intesa Roberto Martelli, Mauro Gardinali e Mirella Rossi per la CGIL, Antonio Cinosi per la CISL, Roberto Billi e Stefania Lusa per la UIL. Il verbale dà atto di un'articolata serie di incontri legati al percorso di concertazione che, da luglio a novembre, ha portato alla costruzione di soluzioni condivise, eque, efficaci e sostenibili, nell’obiettivo di evitare l’assunzione di scelte unilaterali.

L'ampio confronto ha portato le parti a convergere, oltre che sul metodo della concertazione, sulla necessità che venga portato a compimento “il processo di superamento della frammentarietà gestionale, attraverso la completa attuazione della gestione associata dei servizi sociali, che dovrà altresì perseguire, oltre alla omogeneizzazione delle prestazioni, quella dei criteri di accesso e di partecipazione alla spesa  da parte dell’utenza”.

E’ stato anche sottoscritto, in allegato al verbale, l’importo delle rette giornaliere a carico degli utenti dei servizi di Casa-residenza e Centro diurno per anziani fino al 30 aprile 2012, con contenimento degli incrementi conseguenti all'aumento del costo dei diversi fattori produttivi necessari a realizzare i servizi. Aumenti che sono differenziati: per le Case-residenza, nella prospettiva di un allineamento progressivo, da un minimo di 0,57 euro ad un massimo di 1,68 euro, e per i Centri diurni di 0,80 euro per ciascuno.

Il Verbale d’intesa sottolinea la decisione di pervenire dal 2012 alla costruzione di una Unione dei Comuni “in cui l’obiettivo di mantenimento dell’attuale rete dei servizi si accompagna alla razionalizzazione complessiva dei costi, quale presupposto indispensabile per avviare il percorso finalizzato alla unificazione futura delle due Asp esistenti nella Zona sociale.”

Convergendo sulla necessità di scelte politiche di qualificazione e razionalizzazione della spesa pubblica, di individuazione di economie di bilancio, di lotta all’evasione fiscale, nonché un diverso criterio di compartecipazione ai costi dei servizi da parte degli utenti, salvaguardando le fasce più deboli della popolazione, l’accordo dà conto degli impegni assunti dal Distretto nel mantenere un costante monitoraggio e la verifica congiunta sul percorso di accreditamento e miglioramento dei servizi.

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