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Zona logistica semplificata, Pd: "Dopo il silenzio del viceministro, la bocciatura in consiglio comunale delle destre"

Nel consiglio comunale di ieri pomeriggio si è discusso l'ordine del giorno sulla esigenza della rapida istituzione delle Zone Logistiche Semplificate che il Governo deve stabilire con decreto attuativo

Nel consiglio comunale di ieri pomeriggio si è discusso l'ordine del giorno sulla esigenza della rapida istituzione delle Zone Logistiche Semplificate che il Governo deve stabilire con decreto attuativo. Il documento è stato presentato dai consiglieri Pd Cinzia Valbonesi e Gianmarco Buzzi e sottoscritto dalle principali forze di maggioranza.

"Abbiamo ritenuto opportuno - affermano Valbonesi e Buzzi - impegnare il consiglio comunale in una discussione politica sull'assoluta necessità di sollecitare il Governo rispetto all'istituzione delle ZLS, presentata dalla Regione Emilia-Romagna un anno e mezzo fa, dopo la concertazione con l'Autorità di Sistema Portuale, i referenti delle amministrazioni locali, le associazioni di categoria, gli operatori portuali, i terminalisti, gli spedizionieri, gli agenti marittimi, i referenti dei nodi intermodali e degli interporti interessati così come i gestori delle aree produttive attrezzate. Nella sua recente visita a Ravenna il viceministro all’Infrastrutture e Trasporti Rixi non ha fornito concreti elementi in merito a quando potremmo vedere approvata la ZLS. Il nostro territorio e il porto di Ravenna non meritano di essere ‘tenuti al palo’ per le inefficienze del Governo, sempre che la mancata approvazione non corrisponda ad una precisa volontà politica".

La presentazione di questo ordine del giorno segue al richiamo già fatto dalla Camera di Commercio di Ravenna e da diverse associazioni rappresentative delle imprese che hanno sollecitato l’approvazione della ZLS. Valbonesi e Buzzi hanno fatto un vero e proprio appello alle forze sedute in consiglio comunale: "Chi sta dalla parte del nostro territorio, delle nostre imprese e del porto di Ravenna voti l’ordine del giorno per approvare senza indugio la ZLS, noi lo avremmo fatto indipendentemente dalla forza politica di governo. Chi invece è più preoccupato di tenere alta una bandiera, a scapito della comunità ravennate che è stato chiamato a rappresentare, lo bocci pure o si nasconda sfilando il badge. Fratelli d’Italia, Lega e la lista civica La Pigna hanno respinto questo appello esprimendo il loro no alla richiesta di sollecito dello sblocco della ZLS mentre il più esperto consigliere Ancisi di Lista per Ravenna ha scelto di non votare".

"I consiglieri – concludono - hanno votato contro un progetto che ha lo scopo di incrementare i collegamenti con il porto di Ravenna, attrarre nuove imprese e investimenti e che porterà significativi vantaggi di tipo fiscale, doganale, finanziario e di semplificazioni amministrativa. Un progetto strategico per il nostro territorio perché consentirebbe uno sviluppo forte e senza burocrazia".

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