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Domenica, 28 Aprile 2024
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Nasce a Cervia l'app che fa 'imbrattare' i monumenti solo nel metaverso e aiuta a conoscere le bellezze italiane

SignIT, progetto partito da una coop di Cervia, stimola i giovani a esprimere la propria creatività senza danni al patrimonio artistico

È possibile dare sfogo alla propria creatività senza arrecare danni al patrimonio artistico e culturale del nostro Paese? A questa domanda tenta di dare una risposta positiva SignIT, app realizzata dalla cooperativa Eta Beta di Cervia che il Ministero della Cultura ha ammesso a finanziamento nell’ambito del Pnrr Tocc (Transizione Ecologica Organismi Culturali e Creativi). SignIT punta a stimolare i giovani a fare 'graffiti virtuali' sui monumenti invece che imbrattarli. Un’idea che nelle intenzioni di chi ha realizzato il progetto dovrebbe abbinare l’aspetto di valorizzazione turistica sostenibile a quello di educazione sociale.

SignIT è disponibile per smartphone e tablet e consente di realizzare nel proprio device un graffito virtuale quando ci si trova davanti a un monumento, un luogo d’arte, un punto turistico e geolocalizzarlo. Una volta fatto, il graffito rimane nel metaverso e quindi solo quando si giunge materialmente sul luogo dove in precedenza è stato creato il contenuto sarà possibile anche ad altri vederlo sul proprio smartphone. Come accade per i graffiti reali, ma in questo caso senza rovinare il monumento.

Gli utilizzatori di SignIT possono anche decidere a chi voler far vedere il contenuto generato, lasciando messaggi personalizzati e riservati solo a una persona o a un gruppo di amici. Secondo i dati che emergono da indagini di polizia, quasi il 50% di coloro che lasciano graffiti sui muri ha fra i 18 e i 25 anni e solo il 5% ha più di 40 anni. Questo, secondo gli ideatori, presuppone che SignIT possa ottenere la maggior diffusione fra giovani e giovanissimi, il target di 'nativi digitali' che utilizza costantemente smartphone e social. Un modo per avvicinarli a fruire a modo loro e condividere le bellezze culturali italiane. Con l'obiettivo di carattere educativo che li porta a trasformare pratiche invasive e dannose per i monumenti in comportamenti virtuosi.

Eta Beta, il soggetto che ha ideato SignIT, è una piccola cooperativa nata a Cervia dodici anni fa, che cerca di dare vita a idee e progetti innovativi nell’ambito del turismo, della cultura, della sostenibilità ambientale. Ne fanno parte, fra gli altri, Mauro Conficoni, da quarant’anni esperto di turismo e, in particolare, di turismo ambientale, e Guido Pasi, ex assessore al Turismo e al Commercio della Regione Emilia-Romagna.

“Desideriamo preparare la strada ai writers di domani, consentendogli di trovare in SignIT lo strumento giusto per poter dare sfogo al loro estro creativo, nel rispetto del patrimonio storico e artistico del nostro splendido paese”, raccontano Conficoni e Pasi. “SignIT è un nuovo format culturale e narrativo, efficace e divertente per chi lo usa e utile a chi gestisce un bene salvaguardandone l'integrità. In tal modo si incrementa la tutela del patrimonio con un evidente beneficio culturale e si genera un vantaggio economico insito nel risparmio dei costi di manutenzione e restauro. Si favoriscono inoltre l’educazione civica e la sensibilità sociale dei fruitori, e si incrementa il turismo sostenibile, innescando la voglia di lasciare un proprio “segno” nel luogo dove si è stati”.

“A oggi – proseguono gli ideatori - non esiste uno strumento in grado di fare ciò che SignIT si pone come obiettivo, una app che seguendo i trend culturali delle nuove generazioni intenda salvaguardare il patrimonio storico e culturale del paese. Uno strumento che può consentire l’apertura a una nuova categoria di fruitori, caratterizzati dal desiderio di protagonismo e dalla vocazione creativa. Se fino a oggi si lasciavano scritte sui muri o graffiti – chiudono Conficoni e Pasi - d’ora in poi si potrà lasciare una traccia virtuale, che verrà raccolta da chi arriva sul posto dove è stata creata. Semplice, divertente e smart”.
 

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