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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Più cultura e promozione territoriale: nasce il consorzio per la tutela del dialetto romagnolo

A promuoverlo gli enti del terzo settore che aderiscono alla rete "Volontà Romagna"  

Un nuovo baluardo nella tutela del dialetto e delle tradizioni della Romagna. Cinque associazioni, con firma avvenuta il 22 febbraio nel Centro Sociale "Le Rose" a Ravenna, hanno stretto l'accordo per la collaborazione e il funzionamento di una nuova realtà che lavorerà per la promozione e valorizzazione del territorio.

I nuovi strumenti operativi consentiranno di arricchire l’offerta culturale e ricreativa e coordinare e organizzare iniziative comuni di promozione e valorizzazione delle tradizioni locali romagnole. L’iniziativa, spiegano i promotori, è nata, all’interno della rete degli enti che aderiscono a "Volontà Romagna", per affrontare e gestire la carenza di risorse (anche umane) e il fenomeno della dispersione associativa causata dalla riforma del 2017 del terzo settore e dal periodo buio del Covid-19.

Al progetto hanno aderito le seguenti associazioni di promozione sociale e di volontariato: Canterini Romagnoli Pratella Martuzzi di Ravenna APS, la Compagnia del Buon Umore di Porto Fuori APS, l’Associazione Istituto Friedrich Schürr di Ravenna, Gruppo Folk Italiano alla Casadei della Scuola di Ballo Malpass e Te ad chi site fiol, di Cesena. 

Il gruppo di coordinamento è composto dai presidenti delle associazioni che hanno aderito al patto: Leonardi Belli, Te ad chi sit e fiol; Carla Fabbri, Schürr ; Bruna Galeandro, Canterini; Bruno Malpassi, scuola di ballo; Giorgio Ravaioli, Compagnia Buon Umore. Il nuovo organismo, si aggiunge, rivolge un appello a tutte le associazioni di volontariato culturale e ricreativo attive nelle tre province Romagnole, impegnate nella tutela delle tradizioni della Romagna, affinchè si uniscano all’iniziativa.

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