Ua nuova cella frigo all'emporio della Caritas grazie a una donazione di 20mila euro
Raggiunto l'obiettivo del crowdfunding per il don Angelo Lolli di Ravenna
Oltre 20mila euro raccolte in poco più di un mese grazie a 92 donatori, il 70% dei quali piccoli sostenitori e persone comuni. Obiettivo raggiunto per il crowfounding destinato all'acquisto di una cella frigorifera per l'emporio Caritas "Don Angelo Lolli" di Ravenna. L'iniziativa, portata avanti attraverso la piattaforma Ideaginger della Bcc ravennate-forlivese e imolese, ha visto la collaborazione di altre realtà del terzo settore del territorio.
Hanno infatti contribuito al progetto il Punto d’incontro francescano, il Lions Club Ravenna Bisanzio, il Ravenna Dante Alighieri, il Ravenna Host, il Ravenna Romagna Padusa, il Cervia Ad Novas, il Cervia-Cesenatico Host, il Milano Marittima 100, il Rotary Ravenna Galla Placidia e la stessa Bcc.
Alla consegna della cella frigorifera erano presenti il responsabile area territoriale di Ravenna della Bcc ravennate, forlivese e imolese Lorenzo Gardenghi, il presidente del Rotary Ravenna Galla Placidia Massimo Natali, i presidenti e soci dei club (Giannantonio Mingozzi e Giorgio Casavecchia per il Bisanzio, Giuseppe Savini per il Dante Alighieri, Daniela Zattoni, Riccardo Severi, Marco Ronchi, Sergio Minghetti per il Romagna Padusa, Igino Calle, Loris Savini, Ivana Filios e Alessandra Maltoni per il Milano Marittima 100, Claudio Lazzara per il Cervia Ad Novas oltre al presidente di Zona Roberto Sintucci, al past governatore Franco Saporetti, al coordinatore GST distrettuale Cinzia Ghirardelli).
Sono 450 famiglie le famiglie del territorio già accolte all'emporio quest'anno (sulle 750 seguite dalla Caritas diocesana). Da quando è stato inaugurato nel dicembre scorso, l’emporio "Don Angelo Lolli" offre a queste famiglie la possibilità di scegliere i prodotti di prima necessità, abbandonando la logica del pacco viveri per aiutare in modo più dignitoso. L'emporio è stato attivo anche nell’accoglienza dei migranti sbarcati al terminal di Porto-Corsini e in un centro di raccolta indumenti e viveri per gli alluvionati.
