Gli scrittori fanno squadra e pubblicano un libro per aiutare la biblioteca allagata: "La cultura non rimanga sommersa"
Il ricavato della vendita di loro racconti inediti sarà interamente devoluto alla biblioteca di Sant'Agata sul Santerno che è stata colpita in maniera pesante, specie nella ricca sezione per l’infanzia e ragazzi
Una raccolta di inediti pubblicati da oltre venti scrittori, per la maggior parte toscani, con l'obiettivo di destinare fondi agli alluvionati. La cultura scende in campo per dare una mano alla biblioteca comunale "Loris Ricci Garotti" di Sant'Agata sul Santerno, pesantemente colpita dall'alluvione. E lo fa anche grazie al tramite di uno scrittore romagnolo, Daniele Rondinelli di Marina di Ravenna, che ha coinvolto i colleghi Massimiliano Bellavista e Paolo Ciampi, promotori di questa iniziativa.
Gli autori raccoglieranno i propri racconti in un volume pubblicato da 'I Libri di Mompracem – Betti', editore indipendente e associazione culturale per la promozione del libro e della lettura. "Tutto è nato da uno scambio di messaggi con Massimiliano, mio amico e collega - racconta Rondinelli - che nei giorni dell'alluvione si preoccupava per me. Io per fortuna non ho avuto danni. Ci siamo sentiti diverse volte e mi ha accennato che insieme ad alcuni amici avrebbero voluto dare una mano, anche a piccole realtà per le quali è più complicato accedere ai fondi. Così si sono dati da fare nel trovare l’editore a tempo di record e mi hanno invitato a scrivere un racconto".
Quindi la scelta di aiutare la biblioteca di Sant'Agata che è stata colpita in maniera pesante, specie nella ricca sezione per l’infanzia e ragazzi, visto che i libri sono collocati, per ragioni di fruizione degli utenti più piccoli, sotto il metro d'altezza. "Abbiamo vagliato diverse situazioni - riprende Rondinelli - e, dopo esserci confrontati con l'assessore comunale Elisa Sgravato, si è deciso di sostenere questo luogo di aggregazione e cultura".
"Come scrittori e quindi professionisti, ma prima ancora amanti della parola e dei libri - spiegano i promotori della raccolta - non possiamo non fare la nostra piccola parte affinché il patrimonio di una regione così ricca di storia letteraria e di centri culturali non rimanga sommerso, anche dall’oblio o dall’indifferenza". E Rondinelli, da romagnolo, ha avvertito ancora di più la spinta di dare una mano e farsi da tramite di questa iniziativa."Mi sono sentito quasi in debito per aver avuto la fortuna di non avere danni. E ho avvertito la necessità di fare qualcosa per i tanti amici che hanno perso tutto", conclude lo scrittore ravennate.
