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"Cos'è la Zucarìra di Ravenna?": la curiosa domanda dell'Eredità su un pezzo di storia cittadina

Il quiz televisivo di Rai1 propone una domanda che riguarda proprio il sepolcro dantesco e lo strano soprannome dialettale che gli venne dato dai ravennati

Una domanda tutta ravennate è stata protagonista del quiz televisivo di Rai1 "L'Eredità" negli ultimi giorni delle feste natalizie. Un quesito che riguardava arte, storia e perfino il dialetto romagnolo. La domanda con cui si sono dovuti confrontare i concorrenti del gioco era infatti la seguente: "A Ravenna cosa è chiamata 'Zucarìra', cioè 'zuccheriera'?". E la risposta esatta era la Tomba di Dante.

La domanda infatti riguarda il vecchio soprannome con cui i ravennati affettuosamente (ma anche un po' ironicamente) chiamano il sepolcro dantesco. Un appellativo che non tutti conoscono. La tomba del Sommo Poeta, costruita tra il 1780 e il 1781 su progetto dell’architetto Camillo Morigia, viene soprannominato così dal poeta romagnolo Olindo Guerrini. Proprio in uno dei suoi celebri sonetti compare infatti il verso "In ch'la zucarira d'un timpiett", letteralmente "In quella zuccheriera di un tempietto". 

Quello di "zuccheriera", non è però l'unico appellativo usato in città per identificare la Tomba di Dante. Molti infatti la chiamano anche "la pivarola", termine che indica il recipiente per il pepe.

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