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MotoGp, il team Gresini cala il suo asso. Marc Marquez: "Sono come un bimbo con le scarpe nuove"

Marquez si è mostrato curioso della nuova avventura: "La situazione mentale è da 10, sono rilassato e contento. E' una sfida rischiosa per me, ma molto bella per un team che ha tanta storia nel Motomondiale"

Marc Marquez vestito Ducati col Team Gresini. Con la squadra di Faenza il talento spagnolo darà la caccia al titolo mondiale, che sarebbe il nono per il numero 93. Ma Marquez, che affiancherà il fratello Alex in questa avventura, non si carica di pressioni. Sorridente e rilassato, non ha nascosto l'emozione per la presentazione della stagione del team romagnolo al Cocoricò di Riccione. "Il team Gresini ha preso un rischio, ha aspettato la mia decisione fino ad ottobre, ma se mi hanno preso è perchè pensano che possa fare bene - le parole dell'otto volte iridato -. Anche io voglio fare bene, ma l'approccio deve essere prudente". 

Marquez si è mostrato curioso della nuova avventura: "La situazione mentale è da 10, sono rilassato e contento. E' una sfida rischiosa per me, ma molto bella per un team che ha tanta storia nel Motomondiale. Poi quando cominceranno le gare cambierà tutto. Adesso ho tanta grinta, voglia e speranza e questo è importante. Fisicamente si vuole sempre di più, ma rispetto agli ultimi quattro anni va abbastanza meglio". Il 93 troverà una Ducati più sincera rispetto alla Honda: "L'ho guidata per una sola giornata di test, facendo 50 giri. Il feeling è stato abbastanza buono. Sono curioso, in Malesia sarà importante conoscere bene il team. Sono come un bambino con le scarpe nuove che vuole cercare di imparare delle cose. Voglio tornare a divertirmi. Ho vinto tanto in carriera, ma gli ultimi anni sono stati difficili. Cercavo qualcosa di diverso e il team Gresini è stato l'unico che mi ha aspettato, dandomi il tempo necessario per prendere la decisione finale. Spero di non cadere tanto, ma cercare il limite è il mio stile. Se si vuole andare più forte degli altri bisogna rischiare di più. E' ovvio che ci sarà qualche caduta, preferisco durante i test piuttosto che in gara". Al fratello suggerisce "un progresso graduale". 

Quanto alla Honda, che ha accompagnato Marquez nei suoi sei titoli nella top class, lo spagnolo chiarisce i motivi dell'addio: "Torneranno ad essere competitivi, ma non so se in un mese, un anno o due. E questa incognita era rischiosa per la mia carriera sportiva, non per il momento che sta attraversando Honda. Sono convinto di aver fatto la scelta giusta, ma Honda è Honda e sicuramente tornerà. Con il nuovo project leader arriveranno idee nuove". Sugli avversari, "quello più duro da affrontare sarò io, perchè mi dovrò gestire. C'è un'aspettativa alta. Poi guarderò a Pecco Bagnaia e Jorge Martin, che sono quelli che fanno la differenza e capire come si guida questa moto". 

Sorridente anche Alex Marquez: "Posso darmi 10 sullo stato mentale, sono contento e felice. Sarà un anno molto importante. Credo in questo progetto e famiglia. Quella dello scorso anno è stata una stagione importante, dovremo limitare gli errori. Abbiamo concluso in forma e con buona condizione. Ora bisogna ripartire da zero. La mia condizione fisica è da 7, perché al 10 bisogna esserlo in Qatar". Sugli obiettivi personali non si sbilancia: "Sarà importante fare un'evoluzione dello scorso anno. Bisogna guardare gara dopo gara ed essere realisti. Poi dopo tre quarti della stagione si potrà dire quali saranno gli obiettivi concreti. L'importante sarà essere davanti". Sul fratello Marc, "mi piacerebbe che tornasse quello che è stato. Le gare sono più aggressive, ci sono dieci piloti che possono vincere. Per tornare ad essere cannibale deve divertirsi sopra la moto. Gli ho parlato da fratello, so cosa ha passato dal 2020 e so di cosa ha bisogna. Per me è un sogno averlo come compagno di squadra. Personalmente sarà importante avere un compagno di squadra forte per permettere al team di crescere".

Chi sarà il primo dei fratelli Marquez a portare il team Gresini alla vittoria? "In Qatar ha più chance Alex - sorride il 93 -. Qui ho vinto solo due volte. Non bisogna avere fretta, arriverà. Bisogna essere realisti". "Se vinco in Qatar mi va bene", la replica di Alex. Marc Marquez riuscirà a far innamorare i romagnoli? "Ho visitato la fabbrica Ducati, ho trascorso una giornata al capannone Gresini, cenato insieme, una partita di padel - le prime attività -. Qui ho trovato gente meravigliosa. Sono curioso di allenarmi sul circuito da cross di Andrea Dovizioso. Con lui ho un bel rapporto". Parla di emozione la team principal Nadia Padovani, moglie del compianto Fausto: "Siamo carichi, siamo un team indipendente che ha due piloti con 10 titoli mondiali. Questa è già una vittoria, non avremmo mai immaginato di poter arrivare a fare una cosa così importante nella nostra carriera. C'è tanta voglia di cominciare. Non vediamo l'ora di scendere in pista e vedere dove possiamo arrivare. Speriamo di essere nella top five". 

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