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Il Ravenna si illude, poi blackout fatale di 9 minuti: doloroso ko a Gubbio

Finisce 3-1 la trasferta in terra umbra, nata male dopo le positività al virus Covid-19 di mister Leonardo Colucci, di Matteo Tomei e del preparatore Raffaele Gagliardo

Il Ravenna prima si illude. Poi si deve arrendere al Gubbio. Finisce 3-1 la trasferta in terra umbra, nata male dopo le positività al virus Covid-19 di mister Leonardo Colucci, di Matteo Tomei e del preparatore Raffaele Gagliardo. I giallorossi sono passati in vantaggio al 21' con un calcio di rigore di Sereni, concesso per atterramento di Sereni. Ma la reazione dei padroni di casa è stata immediata quanto veemente.

Nel giro di sette minuti ha infatti messo al sicuro la vittoria con una doppietta di Sainz Maza ed un gol di Pellegrini. Tutto in appena nove minuti, tra il 23' e 32'. La ripresa non ha offerto spunti d'interesse: il Ravenna, falcidiato dagli infortuni, non è riuscito a metter solletico alla retroguardia del Gubbio, che ha amministrato il match. Ad addolcire la domenica la sconfitta dell’Arezzo a San Benedetto del Tronto, con i romagnoli che conservano 3 punti di margine sull'ultimo posto. Domenica al Benelli arriva il Cesena, ko contro la Vis Pesaro.

La partita

Ravenna che viste le tante assenze presenta Marozzi e Sereni in attacco, Benedetti ex della gara in regia al posto di Esposito. La squadra guidata da Buscaroli per l’assenza di Colucci parte subito pressando alto e tenendo in apprensione la difesa rossoblù. Già al 6’ Rocchi si presenta al tiro dopo aver saltato due uomini, ma troppo centrale. L’atteggiamento del Ravenna viene premiato, al 20’ in area Sereni ruba palla a Pasquato e viene steso, rigore solare che lo stesso Sereni trasforma con sicurezza. Ma la gioia del gol è effimera ed anticipa 10 minuti da incubo. Passa infatti un solo minuto e Pasquato fa partire un cross dalla destra, Boccaccini anticipa Tonti in uscita e la palla arriva sulla testa di Sainz Maza che insacca il pareggio. Lo spagnolo ci prende gusto ed al 30’ fa partire un rasoterra da 25 metri, Tonti intuisce ma, forse tradito dal rimbalzo, si tuffa invano e può solo raccogliere la palla dalla rete. Il portiere giallorosso si conferma in serata no tre minuti dopo quando sbagliando il rinvio regala palla a Pellegrini che insacca indisturbato la rete che di fatto chiude il match. Ravenna che prova a darsi una scossa con un paio di conclusioni dal limite dell’area di Rocchi, ma il colpo subito ha notevolmente intaccato il morale dei giallorossi.

Squadre che ripartono con gli stessi uomini e Gubbio che forte del doppio vantaggio riesce a controllare le iniziative del Ravenna. Prima occasione di nuovo sui piedi di Sereni al 17’, ma il 21 giallorosso ben lanciato in profondità da Franchini non trova lo specchio, ben contrastato al momento del tiro. Ravenna che passa al 4312 inserendo Esposito dietro le punte e Meli a prendere il posto di Marozzi. Il cambio del modulo però non riesce a cambiare lo spartito di una gara che è stato indelebilmente scritto in quei fatali 10 minuti del primo tempo. Al 40’ Esposito prova a fare esplodere il destro su schema da angolo ma il pallone sibila sopra la traversa. Si chiude una partita dove il Ravenna ha forse avuto più possesso ed iniziative rispetto ai padroni di casa, ma le cui fragilità difensive hanno reso facile la vita del Gubbio. Prossimo avversario il Cesena, per un Ravenna che deve necessariamente tornare al più presto a muovere la classifica se vuole continuare a sperare nella salvezza.

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