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Solarolo, il 7 aprile una serata in onore di Davide Cassani

“Ancora in azzurro”. E’ questo il titolo della serata che lunedì 7 aprile (sala consiliare, ore 20,30) il Comune di Solarolo organizza in onore di Davide Cassani, primo emiliano romagnolo a diventare Ct della Nazionale

“Ancora in azzurro”. E’ questo il titolo della serata che lunedì 7 aprile (sala consiliare, ore 20,30) il Comune di Solarolo organizza in onore di Davide Cassani, primo emiliano romagnolo a diventare Ct della Nazionale di Ciclismo Professionisti su Strada, nonché nove volte azzurro in passato ai Mondiali di ciclismo su strada. La serata sarà condotta da Ivan Neri. Saranno presenti Claudio Casadio, Presidente della Provincia di Ravenna; Fabio Anconelli, Sindaco di Solarolo; Tamara Fagnocchi, Assessore allo Sport del Comune di Solarolo; gli ex professionisti Giuseppe “Pipaza” Minardi, Daniele Caroli, Roberto Conti, Michele Coppolillo, Fabiano Fontanelli, Alberto Contoli, Filippo Savini; gli ex Ct di Davide, ovvero Giuseppe Roncucci e Giancarlo Ferretti. Inoltre presenzieranno Marino Amadori, Ct della Nazionale Under 23; Marco Magnani, medico sportivo; Dino Falconi, meccanico dei professionisti; Gianluca Giardini, giornalista di Rai Sport; Raffaele Babini, direttore di corsa Rcs Sport.

Davide Cassani nasce il 1º gennaio 1961. Cresciuto a Solarolo, inizia a gareggiare fin da bambino. Esordisce nel professionismo nel 1982 con la Termolan di Bruno Reverberi. Nel 1986 passa alla Carrera; nel 1988 corre per la Gewiss-Bianchi con Moreno Argentin. Dal 1990 al 1994 indossa la casacca dell'Ariostea mentre il 1995 lo vede alla MG Maglificio-Technogym. Nel 1996, appena passato alla Saeco, viene investito da un'auto: questo incidente lo costringe a chiudere anzitempo la carriera. Considerato uno dei migliori gregari nei primi anni Novanta, ha ottenuto i suoi migliori risultati nelle corse in linea di un giorno. Può vantare al suo attivo 27 vittorie, oltre 1500 corse tra cui 12 Giri d'Italia, nove Tour de France (dove ha indossato la maglia a pois) e nove partecipazioni ai campionati del mondo. Tra i risultati più prestigiosi figurano un settimo posto al Campionato mondiale 1988 disputato in Belgio, il Giro dell'Emilia conquistato nel 1990, 1991 e 1995, la Milano-Torino nel 1991, due tappe al Giro (nel 1991 e  1993), il Trofeo dello Scalatore nel 1991, un nono posto ai mondiali 1991 a Stoccarda, il Giro del Mediterraneo del 1994 e due edizioni della Coppa Agostoni. Ritiratosi dall’attività agonistica, diventa commentatore televisivo delle gare ciclistiche per Rai Sport al fianco dapprima di Adriano De Zan, poi di Auro Bulbarelli quindi di Francesco Pancani. Famose le sue ricognizioni in bici per tutte le tappe del Giro d'Italia. Il 28 gennaio di quest’anno, con la nomina ufficiale da parte del Consiglio Federale della FCI, si insedia come commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo su strada maschile, succedendo a Paolo Bettini.

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