Superbike, Davies a terra. Rea vola ad Aragon. Melandri 2°

Ci ha provato in tutti i modi a star davanti al "cannibale". Ma Chaz Davies si è dovuto arrendere alla legge del più forte. E così, mentre il gallese è finito a terra indenne, Jonathan Rea ha messo il suo sigillo anche ad Aragon, facendo suo il primo round del weekend spagnolo. Il nordirlandese della Kawasaki si è preso la 43esima vittoria nel campionato delle derivate di serie, la quinta consecutiva di questa stagione che lo vede già lanciato verso la terza corona iridata.

Davies, principale accreditato alla corsa al titolo 2017, deve già recuperare 55 punti al pilota della Kawasaki, che equivalgono a due manche. A salvare il bilancio Ducati ci ha pensato Marco Melandri, secondo al traguardo davanti ad un acciaccato Tom Sykes. "È stata una gara dura - afferma il ravennate -. Ci aspettavamo che le temperature fossero più calde, cosa che ci avrebbe permesso di usare la gomma posteriore più morbida, ma il livello di aderenza era più basso rispetto alle prove e tutti hanno dovuto adattarsi, sia con l’elettronica che con lo stile di guida".

"Personalmente, ho faticato con l’anteriore - continua -. Ho scelto la nuova SC1 di sviluppo perché in prova mi era piaciuta molto, ma mi aspettavo un degrado diverso. Avevo poco grip al massimo angolo di piega, ed all’inizio era molto difficile per me chiudere la traiettoria nelle curve più veloci. Ad ogni modo, il secondo posto è un buon risultato per noi ma proveremo a fare di meglio domenica. Ogni gara è una storia a sé". Fuori dal podio le Yamaha di Alex Lowes e Michael Van Der Mark. Attimi di terrore per Xavi Fores, con la sua Panigale R preparata dal team Barni Racing improvvisamente a fuoco. Per lo spagnolo qualche lieve ustione. Si attende il parere dei medici per la partecipazione di Gara 2. Domenica si torna in pista, sempre alle 13.