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Superbike, sei volte Rea: campione. Caricasulo tradito da una scivolata

La Ducati ha messo ko Scott Redding, salita sul podio con Chaz Davies. Terzo posto per Garrett Gerloff. La gara di Federico Caricasulo è stata rovinata da una scivolata, ma le sensazioni trovate sono buone e l’italiano è fiducioso per le gare di domenica

La Superbike incorona il suo Re, Jonathan Rea.  Il nordirlandese ha conquistato il titolo nel giorno del dominio in pista di Toprak Razgatlioglu. La Ducati ha messo ko Scott Redding, salita sul podio con Chaz Davies. Terzo posto per Garrett Gerloff. La gara di Federico Caricasulo è stata rovinata da una scivolata, ma le sensazioni trovate sono buone e l’italiano è fiducioso per le gare di domenica: “Rispetto a venerdì abbiamo fatto uno step in avanti per quanto riguarda il passo gara - afferma Caricasulo -. Abbiamo faticato ancora in qualifica con la gomma nuova, ma con la gomma da gara siamo stati competitivi. Sono partito un po’ indietro, ma fino alla caduta avevo un buon feeling, tenevo il passo del gruppo davanti e avrei potuto lottare per una posizione fino all’ottava. Peccato, purtroppo mi si è chiuso il davanti improvvisamente in una curva a destra. Ci riproveremo".

Giornata trionfale quella vissuta invece dal Bardahl Evan Bros, dove il duo Campione del Mondo ha ottenuto sia la pole position nella Superpole che la vittoria in Gara 1. Vittoria numero 12 per Locatelli, che aggiunge un’altra perla alla sua incredibile nonché memorabile stagione. I primi segnali positivi sono giunti dalle FP3 del mattino, dove Locatelli ha subito trovato la giusta confidenza in sella alla sua Yamaha YZF-R6, completando 10 giri ed ottenendo il terzo tempo al termine della sessione, a pochi decimi dalla prima piazza. 

All’ultima sessione di prove libere è seguita la Superpole, dove Andrea ha nuovamente sfoderato il suo talento. 1’39”520 il crono del Campione del Mondo 2020, che gli è valso la pole position numero sette in stagione, su un totale di otto round. Alle 16.15 (ora italiana) è scattata Gara 1, interrotta però dopo soli tre passaggi dalla bandiera rossa, esposta a causa della ghiaia presente in pista dopo la caduta di Sebestyen.

Nella seconda ripartenza, con gara ridotta a 12 giri, Locatelli ha sfruttato (come nella prima) ottimamente la partenza dalla prima casella della griglia, mantenendo sin dal primo passaggio la prima posizione. Nei passaggi successivi Andrea ha poi mantenuto preso un leggero vantaggio sui rivali, respingendo ogni tentativo di riavvicinamento e mantenendo la leadership sino alla bandiera a scacchi, conquistando il successo numero 12 in stagione.

"Questa vttoria è speciale, perché arrivata dopo una prima giornata di prove non semplice - afferma -. Abbiamo lavorato sodo per trovare il giusto assetto, e siamo riusciti a conquistare sia la pole che la vittoria. Sono davvero felice, perché ogni vittoria ha un sapore particolare: la bandiera rossa poteva complicare le cose, dato che non è mail facile restare concentrati, ma questa volta sono riuscito a fare tutto nel modo giusto. Domenica voglio cercare di ottenere lo stesso risultato, per fare un ultimo regalo all'Evan Bros".

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