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Domenica, 28 Aprile 2024
Sport Faenza

Guida la squadra alla promozione: Davide Cassani esulta per l'impresa del figlio Stefano

Il tecnico della Victor San Marino, neopromossa in serie D, è Stefano Cassani. Il papà ciclista racconta: "Sono un babbo felice perché ieri ho visto Stefano orgoglioso di ciò che è riuscito a realizzare"

“Oggi vi parlo di Stefano. Ha 33 anni ed il suo sogno, fin da ragazzino, è diventare allenatore di calcio”. Inizia così la lettera, o meglio il post, dell’ex ciclista professionista già commissario tecnico della nazionale Davide Cassani. Il ‘fil rouge’ che collega le due discipline ovvero il calcio e le due ruote sopra le quali si è consacrato lo sportivo faentino, è tuttavia un legame diretto, di discendenza. Il protagonista del post infatti è il figlio, Stefano appunto, 33 anni e un sogno legato al rettangolo verde. “Ha giocato fino a 18 anni ma il suo pallino non era scendere in campo bensì restare ai bordi. Non diventare un grande calciatore ma sedere su una panchina e dirigere una squadra. Da sempre supertifoso del Milan, a vent’anni ha cominciato ad allenare, prima Cesena poi Ravenna e due anni fa a Fano. Tutte squadre giovanili, tutte squadre di giovani speranze. Lo scorso anno accetta la proposta del Calcio Del Duca Grama di Castiglione di Cervia e per la prima volta allena una squadra di ‘grandi’ in Eccellenza. Nonostante fosse una squadra giovanissima sono riusciti ad arrivare sesti portando a casa la salvezza. Quest’anno le cose sono andate diversamente. Stefano ha cambiato panchina diventando l’allenatore del Victor San Marino, sempre in Eccellenza, ed oggi la sua squadra ha vinto il campionato conquistando la promozione in serie D” prosegue.

“Da padre sono la persona più contenta di questo mondo perché ieri, allo stadio, ho visto i suoi occhi stracolmi di felicità. Il ciclismo? Non ha mai voluto una bicicletta quindi io non gliel’ho mai comprata comunque le corse le segue, cioè un po’ se ne intende. La sua passione però è il calcio, e il suo sogno è allenare. Quando io avevo 20 anni - rivela Cassani senior -, mia madre non voleva che io corressi in bicicletta. “Davide - mi diceva - il ciclismo non è un lavoro, sei ragioniere, vai a lavorare in banca che è meglio”.“Mamma - replicavo - voglio vivere di ciclismo, e sogno di farlo diventare il mio lavoro, scegliendo autonomamente la mia strada”. Ho fatto, abbiamo fatto (io e sua madre) la stessa cosa con Stefano. Tanti consigli, nessun ordine. Non mi sono mai permesso di negargli nulla perché pure lui ha sempre saputo cosa doveva e voleva fare. Si è sempre arrangiato ed oggi ha realizzato il suo primo, piccolo grande sogno”.

Davide Cassani poi si è soffermato sul rapporto pubblico con il figlio Stefano: “Non ho mai parlato di lui perché mi ha sempre chiesto di essere discreto, perché gli ha sempre dato noia sentire  'quello è il figlio di Cassani'. Sono un babbo felice perché ieri ho visto Stefano orgoglioso di ciò che è riuscito a realizzare. Ha sempre creduto e voluto essere un allenatore, ha sempre cercato, con le proprie forze, di raggiungere un obiettivo: realizzare il suo sogno”. Infine: “Caro Stefano, lo sai, la strada che hai intrapreso è lunga e tutta in salita ma l’unico modo per raggiungere il traguardo dei tuoi sogni è credere ciecamente in quello che fai. Goditi questa promozione e ricordati, il successo svanisce nel momento in cui lo ottieni. Conserva nel cassetto dei ricordi questa promozione e nei momenti di difficoltà fermati e ripercorri il lungo cammino che ha portato te e la tua squadra alla vittoria. Mio padre era orgoglioso di me. Io lo sono di te”.

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