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Cronaca

Sesso con minori, nuovo blitz della Polizia nella canonica di Casalborsetti

Don Desio attualmente è detenuto nel carcere di Forlì con le accuse di adescamento, atti sessuali con alcuni giovani tra 14 e 15 anni e sostituzione di persona

Gli agenti della Squadra Mobile di Ravenna sono stati impegnati mercoledì mattina in un nuovo sopralluogo nella parrocchia di Casalborsetti, dove il 5 aprile scorso è stato arrestato don Giovanni Desio nell'ambito di un'inchiesta anti-pedofilia, coordinata dal pubblico ministero Isabella Cavallari. I poliziotti, diretti dal vicequestore aggiunto Nicola Gallo, stanno cercando altro materiale utile alle indagini, da aggiungere agli elementi già sequestrati (cellulari, computer e giocattoli).

Gli inquirenti nei giorni scorsi hanno ascoltato diversi ragazzi e genitori, che hanno dato la loro testimonianza dopo l'arresto del parroco. Gli accertamenti si sono estesi anche in varie città del nord Italia, dove il prete aveva partecipato a diversi incontri. Don Desio attualmente è detenuto nel carcere di Forlì con le accuse di adescamento, atti sessuali con alcuni giovani tra 14 e 15 anni e sostituzione di persona.

Nuovo sopralluogo della procura in casa di don Desio (Foto Massimo Argnani)

Secondo quanto accertato dall'accusa, infatti, avrebbe preso da un social network l'identità di un giovane per attaccare la stampa dopo la notizia dell'incidente dello scorso febbraio, quando era finito con il suo Bmw X1 nel canale di Casalborsetti con un tasso di alcol nel sangue quattro volte superiore al limite consentito dalla legge.

A salvarlo furono alcuni giovani che si accorsero del sinistro. Una notizia che suscitò parecchie polemiche e che aveva diviso Ravenna tra gli accusatori e quelli che, invece, avevano difeso a spada tratta il sacerdote. Lo stesso si era difeso: "Fu un colpo di sonno, su di me accuse e fango".

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