Naufragio con la cocaina, Davide e Giorgia restano in cella in Brasile

Restano per ora detenuti in Brasile il cervese Davide Migani e la forlivese Giorgia Pierguidi, rispettivamente di 42 e 36 anni, arrestati la notte di Natale con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti dopo essere naufragati con uno yacht al largo delle coste brasiliane mentre stavano facendo rotta verso Trinidad Tobago, nel Caribe. A bordo dell’imbarcazione la polizia, intervenuta in soccorso dei due romagnoli, ha rinvenuto 248 chili di cocaina.

A deciderlo è stato il giudice Fabio Cordeiro del Lima. La decisione è stata motivata dal fatto che l’Italia non concede mai l'estradizione per gli arrestati stranieri. Nel frattempo continuano le indagini. Durante l’interrogatorio dei due romagnoli è spuntato il nome di un terzo uomo, che, insieme alla moglie, avrebbe percorso un tratto di mare insieme a Migani e Pierguidi prima di sbarcare a Salvador. Secondo la versione dei due indagati sarebbe stata la coppia a caricare a loro insaputa la droga, approfittando della momentanea assenza dei romagnoli.