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Cronaca

Pronti a tornare sui banchi di scuola 45mila studenti nel Ravennate. Allestite oltre 2000 classi

Al via dal 15 settembre le lezioni nella regione Emilia-Romagna. Saranno 536.269 gli studenti che faranno ritorno tra i banchi delle scuole statali del nostro territorio

Al via dal 15 settembre le lezioni nella regione Emilia-Romagna. Saranno 536.269 gli studenti che faranno ritorno tra i banchi delle scuole statali del nostro territorio.  Questo Ufficio Scolastico Regionale, a pochi giorni dall’inizio delle lezioni del nuovo anno  scolastico 2023/24, presenta, come di consueto, alcuni dati regionali di sintesi. Nei giorni a seguire, sul sito istituzionale www.istruzioneer.gov.it, nella sezione “I dati della  scuola - Fact Sheet”, saranno rese disponibili ulteriori informazioni di dettaglio.  

A Ravenna si contano 44 scuole e 45.272 studenti (-1,34% rispetto all'anno 2022-2023). Per quanto riguarda le 2058 sezioni, 175 sono di scuola dell'infanzia, 691 di scuola elementare, 435 di scuola media, 757 di scuola superiore. Per quanto riguarda le dirigenze scolastiche ci sono due reggenze e 42 titolari in servizio.

ISTITUZIONI SCOLASTICHE E STUDENTI  

Saranno 533 le istituzioni scolastiche statali sul territorio regionale (compresi 12 CPIA e 2  Convitti) che accoglieranno 536.269 studenti, con un calo di circa 4.200 studenti rispetto al  passato anno scolastico (-0,8%). Gli studenti con disabilità certificata saranno circa 22.000  (+4,5% rispetto allo scorso a.s.). Le scuole paritarie nell’a.s. 2023/2024 saranno quasi mille (di  queste oltre l'80% scuole dell’infanzia).  

CLASSI E SEZIONI  

Le classi funzionanti in Emilia-Romagna saranno quasi 25.000, di cui 8.500 circa nella scuola  primaria. Su base provinciale, come lo scorso anno, Bologna detiene il record regionale per  classi funzionanti, pari a 5.246 (1.858 nella scuola primaria). Seguono Modena con 4.251 e  Reggio Emilia con 2.980. 

SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO  

Per le scuole secondarie di II grado, trova conferma la tendenza degli anni precedenti: circa  90.000 studenti dell’Emilia-Romagna frequentano i licei (poco più del 44% del totale alunni)  mentre circa 114.000 i tecnici-professionali (quasi il 56% del totale alunni).  Nel dettaglio sono oltre 72.000 gli alunni degli istituti tecnici (oltre il 35% del totale alunni) e  quasi 42.000 quelli degli istituti professionali (poco più del 20% del totale alunni). Aumenta  dello 0,7% la popolazione scolastica totale nella scuola secondaria di II grado, che invece cala  nella primaria (-0,5%) e resta sostanzialmente stabile nella secondaria di I grado e nell’infanzia.  

DIRIGENTI SCOLASTICI

Saranno 479 i Dirigenti scolastici di ruolo in servizio in Emilia-Romagna. 312 di loro dirigeranno  scuole del 1°ciclo (infanzia, primaria e secondaria di 1°grado), mentre 167 dirigeranno scuole  di 2°ciclo (secondaria di 2°grado). Sono 38 i nuovi Dirigenti assunti per l’a.s. 2023/2024. Saranno 54 le scuole assegnate in reggenza, essendo i dirigenti titolari altrove operanti (presso  scuole italiane all’estero, presso Università, ecc.) o perché trattasi di scuole  sottodimensionate. In sostanza, sono state assegnate tutte le sedi possibili.  

PERSONALE DOCENTE  

I posti di personale docente in Emilia-Romagna saranno 61.137. Di questi, su posto comune  saranno 47.177 docenti mentre su posto di sostegno saranno 13.960 docenti.  Nello specifico con riferimento ai posti di sostegno, 7.841 rappresentano la dotazione  assegnata e 6.119 quelli autorizzati in deroga dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico  Regionale in ragione della Sentenza della Corte Costituzionale n. 80/2010.  È in corso ricognizione delle eventuali esigenze sopraggiunte di posti di sostegno in deroga.  

IMMISSIONI IN RUOLO PERSONALE DOCENTE  

Sono state quasi 5.000 le immissioni in ruolo, di cui oltre 1600 su posti di sostegno.  Dei docenti immessi in ruolo, oltre 2.000 sono quelli di candidati in posizione utile nelle  graduatorie di merito di procedure concorsuali e nelle graduatorie ad esaurimento. I  rimanenti 3000 docenti saranno immessi in ruolo al superamento dell’anno di formazione e  prova.  

PERSONALE ATA  

Le scuole disporranno, per l’a.s. 2023/24, di 16.303 unità di personale ATA (personale  amministrativo, tecnico e ausiliario), di cui circa 2.400 unità assegnate dal Direttore Generale  per ragioni di sicurezza. In totale sono 419 in più rispetto all’anno scolastico precedente, con  cui saranno garantiti il regolare svolgimento delle attività delle segreterie, la funzionalità delle  aule e dei laboratori ed il funzionamento dei servizi scolastici.  
Nello specifico, 10.809 saranno i collaboratori scolastici (+2,9% rispetto all’a.s. precedente),  3.708 gli assistenti amministrativi (+2,0%). Le immissioni in ruolo totali per il personale ATA  sono 855 unità: le più numerose hanno interessato i collaboratori scolastici (615) e gli  assistenti amministrativi (191, rispetto ai 182 dell’a.s. 2022/23).  

SUPPLENZE  

Sono circa 9.300 le supplenze ‘ordinarie’ (fino al 31/08 e fino al 30/06) conferite dall’Ufficio  Scolastico Regionale al personale docente. Di queste circa 3.700 su posti comuni e circa 5.600  su posti di sostegno.  

TEMPISTICHE 

La prima tornata di immissioni in ruolo si è conclusa il 25 luglio 2023, in anticipo rispetto alla  programmazione. Entro rispettivamente le scadenze programmate del 9 agosto e 31 agosto 2023, l’Ufficio  scolastico regionale per l’Emilia-Romagna ha terminato la procedura di assegnazione al  personale docente delle nomine su posti di sostegno ex art. 5 ter D.L. 228/2021 (che si  trasformeranno in immissioni in ruolo) e delle supplenze annuali e fino al termine delle attività  didattiche da graduatorie provinciali. 

“Il 15 settembre prossimo torneranno a scuola nelle nostre scuole oltre 500 mila studenti - afferma il Direttore Generale dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna, Stefano  Versari - ed anche quest’anno gli istituti scolastici del territorio sono pronti ad accogliere gli  alunni. Le importanti assegnazioni di personale docente, educativo, ATA e Dirigenti scolastici  realizzano tutte le condizioni organizzative necessarie per il nuovo inizio.  Si tratta ora di riprendere insieme il cammino scolastico: docenti e personale, studenti, famiglie  e comunità territoriali. Con reciproco sguardo positivo. E’ condizione necessaria perché i nostri  allievi possano “fare scuola” nelle migliori condizioni possibili”. 

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