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Cronaca

Camperista multato ingiustamente, l'associazione: "Il Comune sbaglia"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

In merito alle dichiarazioni del vicesindaco Eugenio Fusignani sul camperista multato, replichiamo quanto segue. Erra il vicesindaco quando afferma che i camperisti “devono usare le aree camper”. Al contrario, non vi è alcun obbligo di utilizzare aree camper. Se l’utente in autocaravan intende sostare sulla pubblica strada, ne ha diritto alla pari di qualsiasi altra tipologia di veicolo. In secondo luogo, ci dispiace constatare come il vicesindaco Fusignani non conosca i termini della questione. Non è vero che prima del regolamento le sanzioni sarebbero state emesse ai sensi del codice della strada. I verbali che hanno occasionato le due recenti sentenze del Tribunale sono stati emessi sulla base dell’ordinanza comunale n. 1450/2002 che con il codice della strada non ha nulla a che vedere. La terza affermazione errata del vicesindaco è quella per cui “oggi quella multa non sarebbe stata appellabile” stante la previsione del regolamento di polizia urbana. Al contrario, se anche fossero stati emessi ai sensi dell’art. 15 del regolamento, i verbali sarebbero stati comunque impugnabili perché tale disposizione sanziona l’attività di campeggio cosa che nel caso di specie non è avvenuta. In poche parole, si continua a confondere la sosta con il campeggio.

A questo proposito, dobbiamo ricordare che nel 2021 quattro camperisti hanno proposto scritti difensivi contro altrettanti verbali emessi proprio ai sensi dell’art. 15 del regolamento di polizia urbana e a tutt’oggi, a distanza di 2 anni e mezzo, il Comune non ha ancora preso una decisione. I camperisti hanno addirittura sollecitato il Comune a decidere ma l’amministrazione è rimasta silente. E’ vero che la legge consente all’autorità di decidere entro 5 anni, ma se davvero il Comune ritiene inoppugnabili tali verbali non comprendiamo per quali motivi stia prolungando l’incertezza sugli esiti di questi procedimenti, oltretutto procrastinando la riscossione di entrate comunali che la stessa giunta ritiene come doverose. Per quanto sopra attendiamo di sapere se l’attuale amministrazione ravennate vuole assumersi, o meno, la responsabilità di decidere e quindi di annullare i verbali di violazione del regolamento di polizia urbana, oppure di confermarli adottando le ingiunzioni di pagamento.

Isabella Cocolo, Presidente Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti

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