rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Russi

Russi, il Consiglio di Stato dice sì alla contestata centrale a biomasse

Il Consiglio di Stato dice SI alla costruzione della Centrale a biomasse. Sono passati otto anni da quando ha chiuso lo zuccherificio di Russi e si è iniziato a parlare dei progetti alternativi

Il Consiglio di Stato dice SI alla costruzione della Centrale a biomasse. Sono passati otto anni da quando ha chiuso lo zuccherificio di Russi e si è iniziato a parlare dei progetti alternativi. La centrale a biomasse, fortemente osteggiata da parte della popolazione locale, è invece sostenuta dal sindaco del Comune di Russi Sergio Retini: “Finalmente buone notizie da Roma. Dopo otto anni dalla chiusura dello zuccherificio Eridania il Consiglio di Stato ha confermato la legittimità degli atti approvati dalle Istituzioni Regione, Provincia, Comune per la riconversione dell'ex-zuccherificio”.

Continua Retini: “La costruzione della centrale a biomasse per la produzione di energie rinnovabili potrà cosi finalmente ripartire, garantendo lo sviluppo sostenibile del nostro territorio nella massima trasparenza, come e' costume di questa amministrazione. Si conclude, quindi, positivamente una vicenda centrando tutti gli obbiettivi portati avanti dall'amministrazione comunale con volontà e determinazione”.

Ed ancora: “L'investimento sarà di oltre 120 milioni di Euro. Ora parte davvero la fase di lavoro per le aziende e per l'economia locale. Gli obiettivi del programma di mandato quali lo sviluppo della nuova area produttiva Sant'Eufemia, lo svincolo dell'autostrada, la realizzazione della viabilità accessoria, gli interventi per l'ampliamento della scuola materna di Godo, la realizzazione della palazzina per il Centro Paradiso, l'investimento su palazzo San Giacomo, la valorizzazione delle zone umide e di tutte le altre compensazioni previste sono oggi a portata di mano. Insomma Lavoro e Lavoro: quello di cui oggi c’è veramente bisogno”.

LA LEGA - "Tutto ciò che è cultura in questo paese viene messo in secondo piano, non esiste un progetto unitario nazionale in tal senso - afferma la segretaria del Carroccio di Russi, Maria Marabini -. Il Pd apre la bocca con la cultura ma se si vuole cambiare il paese bisogna cambiare tendenza di rott. Con la chimera del lavoro quale prezzo dovremo pagare? I poteri forti hanno vinto ancora una volta ! Sconfitta dei cittadini seri e onesti, che però hanno un grande potere in questo caso: le prossime elezioni amministrative".

Chiosa Marabini: "Manfredini, capogruppo della Lega Nord in Regione, ha blindato l’Emilia-Romagna: - no rifiuti di importazione  da altre Regioni ! - afferma che ci vuole chiarezza perché il piano dei rifiuti è stato presentato con un’anteprima di ben 300 pagine: tante parole !  Dov’è finita la democrazia partecipata di cui la sinistra si riempie costantemente la bocca. Una follia. La politica ostaggio dei multiservizi. E’ ora che la politica la smetta di essere al servizio delle multiutilities perché col meccanismo delle partecipate ne è controllante e controllata: un cortocircuito che fa male ai cittadini, all’ambiente, entrambi sacrificati per gli interessi dei business".

COMITATO ARTICOLO 32 - Il Comitato Articolo 32 chiede "che venga convocato al più presto l’Osservatorio, previsto in sede di deliberazione, affinchè si possa pianificare fin da subito come operare per acquisire gli elementi che ci consentiranno di equiparare gli elementi ambientali/sanitari attuali con quelli futuri".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Russi, il Consiglio di Stato dice sì alla contestata centrale a biomasse

RavennaToday è in caricamento