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Cronaca

Cattivi odori, revocato il sequestro della Bunge. Dal 2018 ci sarà un nuovo impianto

Dopo il dissequestro parziale del 23 novembre scorso, sono stati rimossi i sigilli anche dai macchinari utilizzati per la lavorazione dei semi di soia

Su disposizione del procuratore della Repubblica di Ravenna Alessandro Mancini e del sostituto procuratore Cristina D’Aniello, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ravenna e del Noe di Bologna venerdì scorso hanno dissequestrato tutto lo stabilimento industriale della Bunge, al centro di un indagine per cattivi odori. Dopo il dissequestro parziale del 23 novembre scorso, sono stati rimossi i sigilli anche dai macchinari utilizzati per la lavorazione dei semi di soia.

La Bunge ha presentato un piano per abbattere gli odori sgradevoli: è previsto un nuovo impianto di produzione che entrerà in funzione nel 2018. Per questo motivo è previsto un fermo della produzione di sei mesi, a partire dal prossimo 21 agosto. Prima di questa data l'azienda si è impegnata per una riduzione dell'attività del 25% per limitare gli odori. I Carabinieri, su disposizione della magistratura, effettueranno dei controlli periodici. La notizia è stata diffusa martedì dai quotidiani "Il Resto del Carlino" e "Corriere Romagna" edizione Ravenna.

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