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Cronaca Centro / Viale Europa, 1

L'Emd si apre tra sostenibilità, energia e turismo. De Pascale: "Siete nel più grande distretto turistico balneare del mondo"

Il sindaco di Ravenna parla dei progetti in campo energetico e chiede all'Europa di pensare ai "progetti innovativi sulla captazione della CO2". L'assessore Corsini: "L'Emilia-Romagna è una delle regioni più importanti d'Europa che traina la ripresa del Paese e del continente"

Sostenibilità ambientale, blue economy e sviluppo. Questi sono i temi portanti che sono stati espressi durante l'apertura dell'European Maritime Day, la due giorni dedicata al mare e alla valorizzazione dell'economia marittima che si è tenuta giovedì mattina al Pala De Andrè di Ravenna. La sessione d'apertura dell'evento è iniziata con il benvenuto della moderatrice Mariasole Bianco, biologa marina e divulgatrice scientifica, che ha ricordato i problemi climatici in atto e il bisogno di sostenibilità, ribadendo che "il benessere degli oceani e degli esseri umani vanno di pari passo".

Ha preso poi la parola il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale: "Per Ravenna è un immenso onore ospitare questo evento che torna per la prima volta dopo 13 anni in Italia - ha detto De Pascale - Un onore particolare anche per i temi che si sono voluti sviluppare in questa edizione". Il sindaco ha voluto subito ricordare al pubblico, presente al palazzetto e collegato in remoto, le origini marittime di Ravenna, fissando come punto d'inizio la decisione dell'imperatore Ottaviano Augusto di collocare a Ravenna la grande flotta navale romana: "Da lì nasce il rapporto di Ravenna con il mare".

L'apertura dell'European Maritime Day e il presidio ambientalista (foto Massimo Argnani)

Passando all'attualità, De Pascale ha parlato dei grandi progetti di sviluppo del Porto ravennate, con lo scavo dei fondali e grandi investimenti in atto, ma anche con "grandi dolori, perché molti dei nostri traffici mercantili riguardano popoli che oggi soffrono a causa della guerra". Il primo cittadino si è poi soffermato sul tema dell'energia, concentrandosi in particolare sulla questione "della sua transizione verso una sostenibilità climatica, della sostenibilità sociale ed economica, ma anche della sua sicurezza - afferma De Pascale - Per noi lo sviluppo economico e la tutela dei diritti civili non possono che viaggiare insieme. Su questo non possiamo accettare ricatti. Il mare ci indica la via nel suo rispetto e nelle grandi opportunità che offre". 

E tra i progetti del settore energetico, il sindaco ha ricordato quello del parco eolico al largo delle coste, della volontà di ospitare una nave rigassificatrice e richiedendo all'Europa un'apertura rispetto ai "progetti innovativi sulla captazione della CO2". Il sindaco di Ravenna ha chiuso il suo intervento con un richiamo a un altro settore cruciale legato al mare, quello del turismo: "Siete dentro il più grande distretto turistico balneare del mondo".

"L'Emilia-Romagna è una delle regioni più importanti d'Europa che traina la ripresa del Paese e del continente - ha dichiarato a seguire Andrea Corsini, assessore regionale a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio dell'Emilia-Romagna - Lungo i suoi 100 km di costa si è sviluppata negli anni una grande industria, quella del turismo balneare, che corrisponde a oltre il 15% del prodotto interno lordo della Regione".

Corsini si è poi concentrato sul binomio formato da sviluppo economico e sostenibilità ambientale. "Ravenna ha un grande porto commerciale e come Regione siamo intenzionati a realizzare un porto sempre più sostenibile, con progetti come l'elettrificazione delle banchine". L'assessore regionale ha concluso il suo intervento con una riflessione sugli obiettivi fissati dall'Agenda 2030 e dal Green deal: "Il nostro impegno sarà quello di spostare il traffico merci stradale sulle autostrade del mare e sulle ferrovie: l'Europa e il nostro Paese devono fare di più a questo proposito per dare un contributo alla qualità dell'aria e allo sviluppo sostenibile".

La parola è passata poi alla Viceministra delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Teresa Bellanova, che ha aggiunto che per centrare gli obiettivi europei del Green Deal e continuare a investire proficuamente le risorse del piano Next Generation EU, di cui l’Italia è il principale beneficiario, l’impegno comune e condiviso è quello di valorizzare e sviluppare la dimensione marittima dell’economia, in una visione unitaria e sovranazionale di adeguata pianificazione degli spazi marittimi e pieno rispetto della risorsa marina per una effettiva e consapevole transizione ecologica che sia un motore di sviluppo e progresso economico.

A seguito, il Commissario per l'Ambiente, affari marittimi e pesca, Virginijus Sinkevičius, ha evidenziato come incontri europei del genere rafforzino ulteriormente l’impegno europeo a cooperare e trovare soluzioni comuni, con l’ambizione di affermare una visione dell'UE quale leader mondiale nel guidare la sostenibilità degli oceani in linea con il Green Deal europeo, in considerazione che l'Oceano è probabilmente la risorsa più importante del pianeta. Secondo l’Alto rappresentante europeo se non si protegge l’Oceano non si protegge l’identità europea; il Commissario si è pertanto impegnato a garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire.

Il Commissario ha annunciato il lancio dell'Osservatorio sull'Economia Blu dell'UE, per aggregare conoscenza, dati e competenze scientifiche su questioni socioeconomiche legate agli oceani. Quest’osservatorio amplierà in modo significativo la reattività analitica e il coinvolgimento degli esperti del settore, fungendo da piattaforma collaborativa di divulgazione delle conoscenze per promuovere l'economia blu nell'UE. E’ stato anche menzionato dal Commissario il bando da 2,5 milioni di euro su "Le donne nell'economia blu" dello scorso 17 maggio: per la prima volta in assoluto, la DG MARE lancia un invito a presentare proposte per promuovere e aumentare la partecipazione delle donne all'economia blu; ha anche auspicato una spinta agli investimenti per la biodiversità, la pianificazione dello spazio marittimo e la decarbonizzazione dell'economia blu.

Il presidio fuori dal Pala De Andrè

All'esterno del Pala De Andrè, invece, nei pressi del ponte sullo scolo Lama, era presente un presidio ambientalista annunciato nei giorni scorsi. Per l'occasione sono stati esposti diversi cartelli di critica contro il Jova Beach Party, il grande concerto di Jovanotti che si terrà per due giorni a Marina di Ravenna. "Jova Beach... di green c'è solo il washing", recita un cartello, mentre un altro afferma: "Devastare territori per creare profitti è come pi... controvento. Fermiamoli".

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