Scuole, le superiori di Lugo al top per la ricerca di lavoro dopo il diploma
Il portale stila le classifiche sulla base della percentuale di ragazzi/e che lavorano entro due anni dal diploma e la coerenza del lavoro trovato con gli studi compiuti
Gli istituti superiori lughesi sono i migliori in provincia di Ravenna per la ricerca di lavoro dopo il diploma nei settori economico, tecnologico e dell’industria-artigianato. Lo dice il portale Eduscopio (eduscopio.it), realizzato nel 2014 dalla Fondazione Giovanni Agnelli per aiutare le famiglie nella ricerca dell’istituto superiore. Il portale stila le classifiche sulla base della percentuale di ragazzi/e che lavorano entro due anni dal diploma e la coerenza del lavoro trovato con gli studi compiuti.
Ed è proprio l’indice di occupazione a conferire il gradino più alto del podio agli istituti lughesi; ad aggiudicarselo sono nelle rispettive classifiche l’istituto Guglielmo Marconi (per il settore tecnologico), l’istituto “Eustacchio Manfredi” (per il settore dell’industria artigianato) e l’istituto Sacro Cuore (per il settore economico, unica scuola non statale in graduatoria). L’indice di occupazione dice qual è la percentuale degli occupati (coloro che hanno lavorato almeno sei mesi entro i primi due anni dal conseguimento dal diploma), su coloro che non si sono immatricolati all’università.
Ottimo anche il risultato del liceo “Gregorio Ricci Curbastro” per chi ha intenzione di proseguire gli studi iscrivendosi all’università: il liceo lughese è primo in provincia per chi sceglie un indirizzo classico, secondo per chi sceglie un indirizzo linguistico e terzo per gli indirizzi scientifici. In questo caso i punteggi sono assegnati tenendo conto della media dei voti conseguiti agli esami universitari dai diplomati di ogni scuola e della percentuale esami superati. "Il risultato conferma l’alto livello delle scuole presenti sul territorio lughese, risultato del lavoro dei dirigenti, dei docenti e di tutto il personale degli istituti, a cui vanno le congratulazioni dei sindaci dei nove Comuni della Bassa Romagna", viene riportato in una nota.