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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Bagnacavallo

La petizione dei cittadini e la loro proposta dopo l'alluvione: "Sul Lamone un ponte più alto"

Nella petizione, tra le soluzioni suggerite, si chiede di aumentare l'altezza del ponte ferroviario sul fiume Lamone, in località Muraglione a Boncellino

Con una breve cerimonia venerdì pomeriggio è stata consegnata alla sindaca di Bagnacavallo Eleonora Proni, alla presenza del presidente della Provincia Michele De Pascale, una petizione sottoscritta da 3412 cittadini che chiede l’impegno di questa e delle prossime amministrazioni a far sostituire il ponte sul fiume Lamone, in località Muraglione a Boncellino, al fine di aumentare la sezione idraulica del fiume che, proprio in prossimità della ferrovia, ha subito il collasso dell’argine sinistro per ben due volte, il 3 e 17 maggio 2023.

La raccolta delle firme ha visto impegnati decine cittadini, che hanno trovato un ampio consenso sia da parte delle persone che sono state alluvionate che da altri sostenitori, che riconoscono nel ponte in quelle condizioni un "vulnus" sul futuro del territorio bagnacavallese. I presidenti dei Consigli di Zona di Boncellino, Bagnacavallo, Traversara, Villanova e Villa Prati si sono fatti promotori dell’iniziativa, che ha visto il consenso anche degli imprenditori delle aree alluvionate o di associazioni che hanno avuto soci danneggiati.

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Nella petizione, tra le soluzioni suggerite, si chiede di aumentare l'altezza del ponte ferroviario: "Per ridurre il rischio idraulico di esondazione, è necessario aumentare l'altezza del ponte ferroviario sulla linea Ravenna-Castel Bolognese, in modo da garantire una sezione idraulica adeguata al deflusso delle acque del fiume Lamone in regime di portata critica ed in caso di eventi meteorologici eccezionali da calcolare con nuovi dati meteoclimatici aggiornati".

"La presenza del ponte nello stato attuale crea incertezza sul futuro, che pesa anche sull’economia locale e sulle scelte imprenditoriali a seguito dell’alluvione della zona industriale e artigianale di Bagnacavallo e di numerose aziende agricole - scrivono i firmatari - Alla petizione sono stati allegati anche due documenti tecnici che contestualizzano la richiesta nell’ambito delle numerose altre criticità della gestione del fiume che sono riassumibili in: assoluta priorità di un intervento straordinario di abbattimento degli alberi ad alto fusto lasciati crescere per troppo tempo all’interno del fiume, e che cadendo sotto la spinta dell’acqua sono andati a fare “diga” contro il ponte e sono poi fuoriusciti dalla rottura e permangono ancora nelle immediate vicinanze; controllo dell’intervento di riparazione dell’argine per verificare la resistenza all’erosione stante la presenza di fessure da assestamento, già a poche settimane dal completamento dell’opera; la necessità di programmare interventi di gestione della vegetazione e delle eventuali tane da animali fossori che concorrono ad aumentare il rischio di rottura durante i fenomeni di piena del fiume. A tal fine è stata evidenziata la necessità di rimuovere i vincoli di Natura 2000 e ZPS per la fauna e flora selvatica all'interno dell'alveo del fiume Lamone, nel tratto Boncellino/Traversara".

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