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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Ravenna chiede al Ministero dell'Istruzione il riconoscimento dell’indirizzo del Mosaico nelle Arti Figurative

"L’Istituto d’Arte per il Mosaico di Ravenna è stata l’unica scuola superiore statale a tramandare l’insegnamento del linguaggio musivo in Italia e, di fatto, nel mondo", afferma il dirigente Landi

Una delegazione del Liceo Artistico di Ravenna, composta dai professori Laura Dalmonte, Elena Pagani, Paolo Taroni e dal dirigente Marcello Landi, hanno partecipato giovedì a Parma al seminario territoriale (riservato alle scuole del Nord-Est) "La nuova identità del Liceo Artistico", promosso dal M.I.U.R. come momento di riflessione e bilancio dopo il quinquennio di esperienza di questo nuovo corso.

La dirigente tecnica del Miur, Flaminia Giorda, nel suo intervento, ha ribadito come i nuovi Licei artistici siano proiettati soprattutto verso l’università; mentre specifiche competenze che riguardano l’applicazione artistica al mondo del lavoro, dovranno essere demandate all’istruzione tecnica superiore. L’insegnamento delle discipline teoriche (filosofia, italiano, storia) deve essere adattato alle diverse esigenze dell’artistico, “curvando” la didattica in senso artistico.

Landi ed i docenti ravennati hanno fatto notare la disattenzione in particolare verso l’insegnamento dell’Arte del Mosaico in ogni capitolo della riforma. In particolare il dirigente scolastico ha ribadito come "la progettualità possa diventare tale solo quando c’è la vera padronanza del “saper fare” ossia della manualità e della conoscenza dei materiali. Non si possono demandare competenze e ansie per progettare alla sola fase progettuale, è necessario anche aggiungere la tecné che è la base dell'Artigianato di qualità che tutto il mondo ci riconosce, cioè il sapere della mano unito alle conoscenze culturali del nostro patrimonio, quella figura dell’artigianato alla quale appartiene anche il Bodoni, menzionato poco fa nel paragone con Steve Jobs e ricordato come, a distanza di cinque secoli, entrambi siano stati ugualmente due artigiani".  

"Tutti concordi nell’attribuire un ruolo preminente alla tecnologia, sia nell’ambito della cosiddetta progettualità sia in quello della comunicazione e multimedialità, indispensabile per far rete sistemica attorno alle esigenze di ogni indirizzo attivato, registrate in questa sede tramite precise schede di monitoraggio da inviare direttamente al Ministero. - ha aggiunto Landi -. I nuovi Licei Artistici ambiscono al modello progettuale quanto gli Istituti d’Arte ne erano l’esatta applicazione come anche quei Licei Artistici in cui erano attivati progetti sperimentali. Ora il problema è riattivare quelle contaminazioni tra discipline che danno luogo alla vera progettualità a partire dalla salvaguardia delle vocazioni territoriali, vera culla della creatività e del Made in Italy".

Chiarisce Landi: "Il Ministero dell’Istruzione, con la riforma “Gelmini”, non ha istituito un indirizzo per il Mosaico, facendolo confluire nella generica dicitura di Arti Figurative. Gli indirizzi di arti figurative possiedono, però, delle specificità definite dalla Riforma curvature: arte della scultura, arte del grafico-pittorico, arte del plastico-pittorico, mentre non esiste la specifica curvatura per il Mosaico, con la conseguenza che il diploma non comprenderà più il termine “mosaico” e l’esperienza pluriennale degli allievi potrà figurare solo attraverso una certificazione prodotta dalla scuola".

"L’Istituto d’Arte per il Mosaico di Ravenna è stata l’unica scuola superiore statale a tramandare l’insegnamento del linguaggio musivo in Italia e, di fatto, nel mondo; ora, rischia di perdere la sua specificità, con la confluenza in un generico indirizzo di “Arti figurative”, per di più senza curvatura specifica - prosegue -. Oltre ottanta progetti e collaborazioni solo negli ultimi sette anni con Enti, Istituzioni e Associazioni che hanno preso avvio dal mosaico per i quali docenti e ragazzi si sono attivati con il coinvolgimento di molte altre competenze interne alla scuola. Per questo, assieme al sindaco e al vicesindaco, chiediamo al Ministero il riconoscimento dell’indirizzo di Mosaico con la sua integrazione fra le curvature di “Arti figurative”".

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