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Cronaca Lugo

Al liceo di Lugo il ricordo commosso di Nazifa: assegnate due borse di studio Erasmus in sua memoria

Una mattinata intensa per ricordare Nazifa Noor Ahmad, ex studentessa del Liceo e Alfiere della Repubblica Italiana morta a soli 20 anni

È stata una mattinata particolarmente intensa quella di sabato in occasione della prima “Giornata in memoria di Nazifa Noor Ahmad, Alfiere della Repubblica Italiana” presso l’aula magna del Liceo G. Ricci Curbastro di Lugo. Una mattinata fatta di memoria e approfondimento, di emozione e condivisione. Nell’incontro, promosso dalla famiglia italiana di Nazifa e dal liceo e aperto alla cittadinanza, si è parlato del mondo del volontariato e del suo valore sociale, dell’essere comunità e delle diverse attività che vengono realizzate nel territorio della Bassa Romagna e in generale romagnolo. Sono intervenuti l’onorevole Rosaria Tassinari della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione e della Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera, la presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna Eleonora Proni, il dirigente scolastico del Liceo Ricci Curbastro Giancarlo Frassineti, la presidente della Consulta del Volontariato della Bassa Romagna Maria Giovanna Ranieri assieme alla consigliera Roberta Bravi e Roberto Faccani, che nel 2008 condusse con sé Nazifa in Italia e la ospitò presso la propria famiglia.

La giornata in memoria di Nazifa al Liceo di Lugo

Un ricordo commosso di Nazifa è venuto anche dalla sua classe liceale. Al termine dell’incontro sono state presentate dalla professoressa Carmen Olanda, direttrice di Educazione all’Europa di Ravenna, le studentesse del Liceo scientifico di Lugo che hanno partecipato al bando per l’assegnazione delle due borse di studio Erasmus alla memoria “L’Europa di Nazifa”. Le due borse di studio sono state assegnate a Giulia Burzacca e Giulia Russo, ma grande apprezzamento è andato anche agli elaborati di Sara Lolli, Sara Santandrea e Chiara Zanotti.

Deceduta nel 2022 a soli 20 anni, Nazifa era giunta in Italia da Herat (Afghanistan) nel 2008 per potersi curare da una grave malattia grazie al contingente militare italiano e alla Protezione civile, in particolare a Roberto Faccani, allora responsabile della Protezione civile della Bassa Romagna. Nazifa aveva frequentato il Liceo Scientifico di Lugo, che le ha poi conferito il diploma di maturità ad honorem in memoria, ed era stata molto attiva nel volontariato. Grazie a questo impegno nel 2018 le era stato conferito l’attestato d’onore di Alfiere della Repubblica dal presidente Mattarella.

Tassinari (FI): "Il volontariato affonda le sue radici nella Costituzione"

“Il volontariato affonda le sue radici ideali, culturali e giuridiche nella Costituzione, il corpo di regole più alto che esista nel nostro ordinamento”. Lo ha sostenuto durante l'appuntamento la deputata di Forza Italia, Rosaria Tassinari. Nella sua relazione, Tassinari, membro della Commissione cultura, scienza e istruzione e della Commissione lavoro pubblico e privato della Camera dei deputati, ha approfondito il contenuto degli articoli 18 (“I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente”) e soprattutto 2 e 3, che approfondiscono “i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali”, ma anche i “doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”, nonché il compito della Repubblica “di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che impediscono il pieno sviluppo della persona umana”. 

Per la deputata azzurra “sono quindi tre i pilastri costituzionale su cui si basa il volontariato: la persona umana, la libertà di associazione, la solidarietà”. Spiega Tassinari: “Per la Carta costituzionale l’uomo non è un’isola, ma vive insieme agli altri, intessendo relazioni sociali e dando vita a formazioni sociali, fra cui le associazioni di volontariato, che condividono il patrimonio comune di storia, cultura e valori, fra cui i dove inderogabili di solidarietà che legano gli italiani”. Facendo un esempio pratico, la deputata Tassinari ha precisato: “Se in una compagnia di amici, c’è qualcuno in difficoltà, gli altri non possono restare indifferenti. Così nel gruppo-Italia il benessere di tutti passa attraverso la solidarietà nei confronti di coloro che, in quel momento, sono più in difficoltà. In questo contesto stato sociale e solidarietà sono le due facce del bene comun: dove non arriva l’uno, interviene l’altro”. Sulla pari dignità sociale, come sull’uguaglianza di fronte alla legge, la deputata Tassinari ha osservato che “tutti i cittadini devono poter ottenere le cure necessarie alla loro salute”. 

Un esempio concreto di questa solidarietà richiamata dalla nostra costituzione, secondo Tassinari è “Nazifa, arrivata dall’Afghanistan per curarsi in Italia, attraverso una catena di solidarietà umana e costituzionale: il contingente militare italiano, la Protezione civile e il presidente della Protezione civile della Bassa Romagna che l’aveva accolta in casa, il liceo di Lugo che l’aveva accolta come studentessa, il sindaco di Bangacavallo che ne aveva favorito l’inserimento sociale, la Croce Rossa le aveva aperto le porte per operare a sua volta nel volontariato come riconoscenza e impegno di vita, gli ospedali che l’hanno presa in cura e il presidente della Repubblica che le ha conferito l’attestato di alfiere della Repubblica”. La deputata Tassinari ha così concluso il suo intervento: “Nazifa rimane un esempio di giovane volontaria, oltre che di persona che ha ricevuto tanto da una straordinaria catena di solidarietà, anche per i giovani d’oggi chiamati a vivere i pilastri costituzionali del volontariato: la persona umana e la solidarietà. A questo proposito resta emblematica una frase di Nazifa il giorno del ricevimento dell’attestato del presidente della Repubblica, il garante della Costituzione: “Penso che tutti, nel nostro piccolo, dovremmo aiutare gli altri”.

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