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Cronaca Cervia

Naufragio con la cocaina, Davide aveva contatti con boss ravennati

Davide Migani, il cervese arrestato in Brasile lo scorso dicembre insieme alla forlivese Giorgia Pierguidi, dopo esser stati trovati in possesso di 248 chili di cocaina, aveva avuto in passato contatti con narcotrafficanti

Davide Migani, il cervese di 42 anni arrestato in Brasile lo scorso dicembre insieme alla forlivese Giorgia Pierguidi, 36 anni, dopo esser stati trovati in possesso di 248 chili di cocaina, aveva avuto in passato contatti con narcotrafficanti. E' quanto riporta il “Corriere Romagna”, spiegando che Migani era tenuto sotto controllo da un pool investigativo antidroga. Il suo nome era finito in un fascicolo dove spiccavano anche i nomi di due ravennati.

Quest'ultimi erano accusati dalla Procura di Bologna di far parte di un'organizzazione che importava cocaina dalla Colombia. I due ravennati vennero arrestati il 2 agosto del 1991 dalla Squadra Mobile di Ravenna insieme a Migani, all'epoca dei fatti 24enne, e ad un altro. I due fratelli vennero sorpresi mentre stavano disotterrando  496 grammi di cocaina purissima. Migani e l'altro soggetto in quel momento si trovavano a bordo di un'automobile.

I sue ravennati vennero condannati rispettivamente a 14 e 9 anni di reclusione. Migani venne assolto. Recentemente uno dei due è tornato in libertà. Il “Corriere Romagna” ricorda anche che Migani venne fermato il 12 dicembre dal 2010 mentre stava tornando in treno a Forlì con 50 grammi di hashish. Il 20 novembre partì insieme a Giorgia Pierguidi da Cervia a bordo della barca Ornifle. Il 24 dicembre i due romagnoli sono stati arrestati dopo il naufragio sulla spiaggia di Aracaju. Nella barca a vela vennero trovati 248 chili di cocaina.

Il 12 marzo, spiega invece “La Voce di Romagna”, è prevista un'udienza del processo nel corso della quale compariranno davanti al giudice una sfilza di testimoni per raccontare la vita dei due indagati. L'istanza di scarcerazione sarà presentata dalla difesa non prima di marzo. Questo perchè gli inquirenti brasiliani stanno conducendo un'inchiesta parallela che potrebbe portare alla luce altri nomi coinvolti nel traffico di cocaina.

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