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Cronaca Lidi ravennati

Parco Marittimo, il costo dei lavori aumenta di 233mila euro: concessa una proroga di 5 mesi

Il Comune accorda la variazione dei lavori richiesta dalla ditta. Tra le modifiche subentra l’esigenza di realizzare una copertura wi fi sull’intero percorso

Un aumento di spesa e una proroga sul termine dei lavori che riguardano il primo stralcio del progetto del Parco Marittimo. Il Comune di Ravenna ha approvato in questi giorni la perizia suppletiva e variante presentata dal direttore dei lavori, Daniele Pagnani, che riguarda l'intervento di riqualificazione in corso nelle località di Marina di Ravenna e Punta Marina. Una variazione del progetto che prevede un aumento di spesa di 233.763,41 euro e una proroga di 150 giorni per l'ultimazione dei lavori. Il maxi progetto, finanziato dal Pnrr, prevede una rigenerazione complessiva del litorale ravennate, con particolare attenzione alle pinete e alle aree retrodunali con l'obiettivo di rendere questi spazi naturali accessibili e funzionali.

Le variazioni al progetto

La variazione approvata riguarda in particolare sei punti, come rende noto la perzia del direttore dei lavori. La prima modifica è relativa ai pali di sostegno per le strutture dei camminamenti in legno: rispetto al progetto iniziale, infatti "si ritiene opportuna la sostituzione con pali in legno di castagno di fresco taglio che garantiscono una elevatissima resistenza dell’essenza agli agenti atmosferici ed al degrado dovuto alle condizioni di posa in opera".

L'aumento di spesa riguarda poi la fornitura e posa dei chiusini in ghisa per i pozzetti a tenuta idraulica per marciapiedi, zone pedonali e aree di parcheggio, così come a la posa di plinti (strutture architettoniche con funzione di basamento) prefabbricati che garantirebbero una migliore stabilità dei manufatti. Come si legge nella perizia, "durante l’esecuzione dei lavori si è rilevata la presenza di numerosi sottoservizi privati degli stabilimenti balneari negli stradelli di accesso - circostanza che avrebbe reso necessaria la posa di tubazioni corrugati (la cui fornitura è stata fatta a carico dei proprietari degli stabilimenti balneari) e la fornitura e posa di pozzetti di ispezione in calcestruzzo con chiusino in ghisa a servizio degli stabilimenti. "Tali manufatti - spiega la perizia - saranno a servizio degli stabilimenti balneari e utilizzati per evitare di dover scavare e danneggiare in futuro la superficie degli stradelli in caso di rotture dei sottoservizi".

Gli ultimi due punti della perizia riguardano invece la rete di fibra ottica. "Durante l’esecuzione dei lavori è subentrata l’esigenza di realizzare una copertura wi fi sull’intero percorso realizzato - si legge nella perizia - La posa del cavidotto è già prevista nel progetto mentre non era prevista la posa in opera dei pozzetti di ispezione e basamenti per l’alloggiamento dei quadri di cablaggio. Lepida ha proceduto alla redazione di un progetto e alla fornitura dei necessari pozzetti e chiusini in ghisa". Inoltre durante i lavori sarebbe subentrata anche "l’esigenza di alimentare l’impianto di rete di fibra ottica, istallando i relativi punti di alimentazione e cablando l’impianto, compresa la realizzazione dei quadri di alimentazione".

Una serie di modifiche che, come specifica il direttore dei lavori nella perizia, comporterebbero "un notevole miglioramento della qualità dell’opera e della sua funzionalità migliorando il livello di servizio". Variazioni che sono poi state accettate dal Servizio Strade del Comune di Ravenna con conseguente aumento di spesa e proroga di 5 mesi per la fine dell'intervento. Appare dunque improbabile che il primo stralcio del Parco Marittimo sia pronto per l'avvio della prossima balneare, come indicato nei mesi scorsi dall'assessora Federica Del Conte, ma si spera che l'area delle pinete e degli stradelli retrodunali sia comunque fruibile a partire dalla primavera, in attesa di concludere l'intervento nei mesi successivi.

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