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Cronaca Faenza

A Faenza "Pulito è + bello: i profughi puliranno il centro storico

Il progetto, a costo zero per l'amministrazione comunale, sarà verificato per il suo effettivo valore, in termini di qualità del lavoro e di reale inserimento sociale dei cittadini stranieri impiegati, per un periodo di tempo prestabilito

Lunedì parte il progetto "Pulito è + bello" dedicato al Faenza: un'iniziativa in collaborazione tra il Map, il museo all'aperto del Comune, Mus.t (Museo del Settore Territorio) e l'Asp, azienda di servizi alla persona della Romagna Faentina.  Il progetto, a livello sperimentale, sottopone a una radicale operazione di pulizia e decoro pubblico una zona di pregio del centro storico al cui interno sono localizzati la Pinacoteca comunale, il Palazzo degli Studi, la scuola di musica, la chiesa di Sant'Umiltà, quelle del Suffragio e di Santa Maria dell'Angelo e Palazzo Mazzolani, con il deposito archeologico e la sede dell'Isia.  In pratica l'intero centro storico può considerarsi, nel suo complesso, un "museo all'aperto".

L'area, un grande quadrilatero della cultura, dell'istruzione e dei musei, racchiuso tra corso Mazzini, via Pistocchi, via Severoli, via Santa Maria dell'Angelo e via Cà Pirota, verrà sottoposta a una pulizia integrativa della parte pubblica, che prevede, per cinque giorni alla settimana, la raccolta di carta, sigarette, piccoli rifiuti, vegetazione spontanea ai bordi dei fabbricati, pulizia delle insenature e angoli nascosti e la segnalazione di elementi in cattivo stato di decoro. Questi lavori di pulizia saranno effettuati utilizzando cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, attualmente ospitati presso l'Asp faentina, con il coordinamento del Settore Territorio del Comune di Faenza.

L'obiettivo, nelle intenzioni del presidente dell'Asp Massimo Caroli e del sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi, è quello di verificare il reale beneficio di queste operazioni, stimolando inoltre l'interesse di cittadini e istituzioni ad analoghe azioni condivise e partecipate. 
L'Asp della Romagna Faentina nel promuovere esperienze di sussidiarietà e diffondere una cultura improntata alla partecipazione e ai valori condivisi, intercetta la fragilità emergente per dare una risposta alle esigenze del territorio.

In modo analogo, il Mus.t (che ha sede in via Zanelli 4 e che costituisce il punto di riferimento operativo), istituito con delibera del Consiglio comunale il 26 ottobre 2015, ha come finalità quella di favorire rapporti di collaborazione con soggetti ed Enti pubblici e privati, effettuare accordi con associazioni di volontariato, promuovere la collaborazione con altri attraverso lo scambio di competenze per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale cittadino.  Per queste ragioni le attività potranno estendersi, con finalità di qualificazione, anche all'interno del Mus.t. Il progetto, a costo zero per l'amministrazione comunale, sarà verificato per il suo effettivo valore, in termini di qualità del lavoro e di reale inserimento sociale dei cittadini stranieri impiegati, per un periodo di tempo prestabilito.

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