Tragedia a Lido di Classe, l'alba mette fine alle speranze: il mare restituisce il corpo senza vita del 24enne
La salma è stata individuata dai militari della Motovedetta Sar Cp 847 della Capitaneria di Porto di Ravenna
E' stato trovato alle prime luci dell'alba il corpo senza vita di Ndiaye Babacar, il 24enne di origini senegalesi, residente a Castiglione di Cervia, annegato nel tardo pomeriggio di sabato a Lido di Classe nello specchio d'acqua antistante la spiaggia libera, tra il "Bagno Pura Vida" e il "Bagno Rosa". La salma è stata individuata dai militari della Motovedetta Sar Cp 847 della Capitaneria di Porto di Ravenna, per poi esser trasportata all'obitorio di Marina di Ravenna ai fini del formale riconoscimento e degli ulteriori accertamenti di rito.
La sciagura si è consumata sabato poco dopo le 19.20. In quel momento il mare si presentava praticamente calmo. A dar l'allarme al numero d'emergenza della Guardia Costiera 1530 sono stati due amici del 24enne. Coordinate dalla Capitaneria di Porto, sono subito iniziate le ricerche del giovane con l’impiego della motovedetta CP 847 e del battello veloce GC B 141 nonché di una pattuglia terrestre, affiancati dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Ravenna e di un elicottero del 115 decollato da Bologna.
L'elicottero ha sorvolato l'area fino all'imbrunire. Davanti agli occhi dei familiari e degli amici, la Capitaneria di Porto ha proseguito nelle ricerche, ostacolate dal calare delle tenebre. I soccorritori hanno battuto palmo a palmo la scogliera. Le speranze di trovare ancora in vita il 24enne si sono spente alle prime luci dell'alba di domenica. Il corpo è stato trovato nello specchio d'acqua antistante lo stabilimento balneare "Albatros".
