Rissa a Milano Marittima, il Comune parte civile nel processo: "Episodi da non sottovalutare"
Il sindaco Medri: "Questi episodi di risse e disordini non devono essere assolutamente sottovalutati e devono continuamente farci tenere alta l’attenzione, però non bisogna fare generalizzazioni: Cervia è una città sicura"
L’estate scorsa è stata caratterizzata da un'intensificazione del fenomeno di 'movida selvaggia' a Milano Marittima, dove si sono verificate varie risse. Quella che ha destato più scalpore è stata quella avvenuta a maggio, che ha portato all'individuazione di 4 giovani, tutti maggiorenni, responsabili dell’episodio. Per due di questi è stata applicata la misura cautelare del divieto di dimora nella nostra Provincia che è tutt’ora in vigore.
Il prossimo 22 febbraio è stata fissata l’udienza preliminare avanti al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ravenna Janos Barlotti e il Comune di Cervia parteciperà attivamente all’intero iter processuale per richiedere un adeguato risarcimento di tutti i danni, sia materiali che di immagine, derivanti dal comportamento dei quattro giovani.
"Il Comune di Cervia ha conferito mandato allo studio legale Petroncini-Rinaldi di Bologna per costituirsi parte civile nei confronti dei protagonisti della rissa - spiega il sindaco Massimo Medri - Il Comune da subito ha offerto la propria disponibilità a collaborare, affinché le forze dell’ordine e la Magistratura potessero svolgere al meglio le proprie funzioni, e continuerà a fare la propria parte per garantire il controllo del territorio e mettere in campo azioni legali, costituendosi parte civile ogni qualvolta si verifichino situazioni simili. Questi episodi di risse e disordini non devono essere assolutamente sottovalutati e devono continuamente farci tenere alta l’attenzione, però non bisogna fare generalizzazioni: Cervia è una città sicura in cui la collaborazione fra istituzioni e forze dell’ordine garantisce stabilità e sicurezza".