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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Scuola, quattro nuovi presidi nella provincia di Ravenna. "Dite che plesso volete"

Il termine per indicare in quale delle 84 sedi disponibili in Emilia-Romagna si vuole andare fare il preside scade martedì

Quaranta (nuovi) presidi per 84 scuole dell'Emilia-Romagna: tanti sono quelli chiamati a prendere il timone di plessi in attesa di un dirigente scolastico. In dettaglio, 19 in provincia di Bologna, 10 in quella di Ferrara, quattro a Forlì-Cesena, 14 in provincia di Modena, otto in provincia di Piacenza, 11 in quella di Parma, quattro nel ravennate, nove in provincia di Reggio Emilia, cinque in quella di Rimini.

L'Ufficio scolastico dell'Emilia-Romagna ha pubblicato l'elenco delle sedi disponibili rispetto alle quali i vincitori di due concorsi per diventare dirigenti scolastici sono invitati ad esprimere una preferenza di assegnazione. Si tratta del concorso dell'Ufficio scolastico per la Campania da cui sono usciti due nominativi che hanno scelto di avvalersi della possibilità di prendere servizio in un'altra regione e sono stati assegnati all'Emilia-Romagna. La Direzione generale dell'amministrazione centrale del ministero dell'Istruzione ha poi assegnato all'Emilia-Romagna altri 38 vincitori di un altro concorso.

A loro sta dunque scrivendo l'Usr per acquisire le preferenze di sedi fornendo l'elenco delle 84 scuole disponibili. E ricordando che, in base alla norma, i vincitori del concorso in Campania "assunti con rapporto a tempo indeterminato e che effettuano il periodo di formazione e tirocinio, sono tenuti a permanere nella regione di assegnazione per un periodo non inferiore a sei anni"; gli altri invece "alla permanenza in servizio nella regione di iniziale assegnazione per un periodo pari alla durata minima dell'incarico dirigenziale previsto dalla normativa vigente". Ora devono dire dove propongono di assumere i loro incarichi, mediante una procedura online, indicando 10 sedi in almeno tre province. "Si ricorda - dice l'Usr - che il ruolo della Dirigenza scolastica è regionale".

Il termine per indicare in quale delle 84 sedi disponibili in Emilia-Romagna si vuole andare fare il preside scade martedì: se qualcuno non lo facesse, gli sarà assegnata d'ufficio una sede "tra quelle residuate". Si può anche rinunciare all'assunzione e anche questo va comunicato entro martedì. Per l'individuazione della sede del primo incarico, l'Usr "prenderà in esame preliminarmente le preferenze espresse da coloro che fruiscono dei benefici della legge 104", per poi proseguire ad esaminare le istanze nell'ordine di posizione occupata in ciascuna delle due graduatorie.

Nell'assegnare la sede, sempre in base alle normative, si terrà conto dei criteri che valutano "l'esperienza pregressa nell'attività di insegnamento, in relazione alle caratteristiche ed agli obiettivi delle istituzioni scolastiche richieste". Le preferenze "saranno contemperate con le esigenze di buon andamento, efficacia ed efficienza delle istituzioni scolastiche". In particolare, l'Usr ritiene opportuno, "di norma e ove possibile, assegnare per il primo incarico un'istituzione scolastica afferente al medesimo grado di scuola di provenienza del candidato nonché, per il secondo ciclo, afferente al medesimo ordine (liceo, istruzione tecnica, istruzione professionale)".

A chi era già docente in regione non sarà di norma assegnata una scuola "di attuale titolarità o servizio da docenti". Poi ci sono le "esigenze di funzionamento" delle scuole. Infine, si cercherà una "equilibrata distribuzione degli incarichi tra gli ambiti provinciali" e al loro interno. Entro il 25 agosto saranno pubblicate online le sedi assegnate e il 29 si firmeranno i contratti di lavoro. In parallelo è anche partito l'appello a raccogliere disponibilità di presidi ad assumere le reggenze, cioè a governare più di una scuola coprendo quelle che restano senza preside. (fonte Dire)

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